Cembalaro e liutaio (Padova 1655 - Firenze 1732). Cercando di rendere possibile e agevole nel clavicembalo la graduazione del suono, sostituì ai saltarelli a becco di penna i saltarelli a martello, i quali [...] condussero alla trasformazione del clavicembalo in "clavicembalo col piano e col forte", cioè nell'odierno pianoforte. La priorità dell'invenzione del C. (1709; annunciata nel 1711) è stata impugnata da rivali (le case tedesche Schröter, Silbermann) ...
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BARBISIO, Basilio
Franco Bonelli
Nacque a Sagliano Micca, nel Biellese, il 24 febbr. 1852. Gli inizi e gli sviluppi della sua attività industriale nel settore della produzione di cappelli sono singolarmente [...] dell'industria artigianale verso forme più evolute di organizzazione di fabbrica e della funzione che ebbe, in questa trasformazione, la presenza di uomini che univano alle doti di iniziativa una larga esperienza tecnica, maturata nello svolgimento ...
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Scultore e artista concettuale italiano (n. Garessio 1947). Formatosi all'Accademia di belle arti di Torino, ha esordito nell'ambito dell'arte povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi [...] di trasformazione. Dal 1968 ha presentato azioni, documentate fotograficamente, tese a visualizzare e modificare i processi di crescita naturali (Alpi marittime, 1968; ciclo degli Alberi, dal 1969; serie dei Gesti vegetali, dal 1984). Anche il corpo ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1821 - Bel´skoe, Krasnojarsk, 1866). Funzionario al ministero degli Esteri, favorì la diffusione delle teorie socialiste di Fourier e Owen organizzando nella sua casa di [...] Pietroburgo incontri tra intellettuali, favorevoli alla trasformazione dello stato zarista in una repubblica federativa. La notte del 23 apr. 1849 la polizia arrestò P. e alcuni frequentatori della sua casa (che formavano quasi un gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] le religioni attingono di volta in volta ai livelli di moralità raggiunti nel corso dell’evoluzione della società e li trasformano e assimilano a un sistema dogmatico di credenze. Per questo egli ritiene che si debba far leva sul risveglio cosciente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] la storia sacra e la storia profana, modificò il suo ruolo all’interno della repubblica delle lettere: egli si ‘trasformò’ da erudito delle antichità greco-romane a storico di vicende al centro della polemica religiosa e politica del tempo.
Le ...
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Neuropsichiatra francese (n. 1840 - m. 1890). Ha legato il suo nome a una sindrome delirante (delirio di negazione di C.), che si osserva nella malinconia dell'età involutiva, caratterizzata dalla convinzione [...] di soffrire di una profonda trasformazione (raggrinzimento, pietrificazione) dei varî visceri, di non essere più in vita e di esser vittima di una eterna dannazione. ...
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Medico, chimico e agronomo (n. Acquaviva Picena 1867 - m. 1919); direttore della Stazione agraria di Bari e quindi prof. di chimica agraria a Portici; recò importanti contributi alla chimica, spec. agraria [...] (riduzione e denitrificazione dei nitrati, trasformazione dell'acido urico, formazione del terreno agrario) e all'agronomia. I suoi lavori furono raccolti in Opera omnia (2 voll., post., 1927-28). ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] la trasformazione del teatro professionistico italiano e la fine della produzione teatrale basata sulla divisione del lavoro drammaturgico fra i diversi attori della compagnia.
La fama di cui il C. godette, però, appare soprattutto postuma, legata a ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] delle curve classiche. Nel 1872 sostenne la tesi di dottorato all'univ. di Cristiania, elaborando in questo periodo la teoria delle trasformazioni di contatto, che gli valse la cattedra. Fu quindi prof. nell'univ. di Cristiania (1872-86 e 1898-99) e ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...