DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] di Rondini, sulla destra dell'ingresso al parco; rifacimento degli stemmi, cancellati dai Francesi, ai lati del bosco; trasformazione della grande uccelliera in cimitero per l'eremitaggio che Ferdinando voleva costruire (20 giugno 1817). Altre carte ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] ininterrotta attività registica che non intese approfondire e tanto meno risolvere alcun problema espressivo in un cinema in trasformazione, rimanendo egli coerente col suo mondo dai limiti ben definiti, che mai avrebbe osato superare. Il B., infatti ...
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GIGLIUCCI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Fermo il 19 sett. 1815 dal conte Claudio e dalla contessa Marianna Garulli. Rimasto orfano dei genitori all'età di due anni, fu dapprima educato da precettori [...] genn. 1937, prese parte alla guerra del 1866 combattendo fra i volontari garibaldini. Nel 1900 fu tra gli artefici della trasformazione in società anonima di una delle più importanti aziende siderurgiche del paese, la Magona d'Italia, che era stata ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] incendio (1813). Con la nuova guerra e la caduta di Napoleone, successe un nuovo periodo di miseria e la trasformazione della scuola privata in scuola obbligatoria di lingua tedesca. Solo dopo il 1830 la marineria lussignana riprese slancio per opera ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] definitivamente intorno al 1920 il tramonto. Non vi era posto ormai, nel mutato clima culturale e nell'accelerato processo di trasformazione del costume e dei gusti, per un'editoria così legata a un'epoca precisamente tipicizzata. Con l'avvento del ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] degli agostiniani a Monte Milone (1784) e la casa Franciolini a Iesi (1789). I lavori più importanti sono la trasformazione a teatro dell'antico palazzo priorale di Cupramontana (1791) e la casa Menicucci, sempre a Cupramontana (1791), il restauro ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] Regno a partire dalla primavera del 1831, appena salito al trono: prima i Cavalieri della libertà, che aspiravano a una trasformazione dello Stato in senso costituzionale e sui quali si stava già indagando negli ultimi mesi del regno di Carlo Felice ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] di cancelleria; così, quando riprese la stesura dell'Oratio in funere Iohannis Strozzae, tra il marzo e il maggio del '28, la trasformò in un secondo panegirico di Firenze. Come aveva già fatto per la Laudatio, il B. prese a modello un celebre testo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] cavato fuori. Ma una volta che ei ne è venuto fuori, non è più Dio, è l'accidente che lo ha variamente trasformato: ed è così che Darwin ha perfettamente ragiorie" (p. 199). Contemporaneamente il D. si dichiarava però impotente a precisare i dettagli ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] 731 e con il r.d.l. 16 giugno 1927 n. 10 le Camere di commercio, industria e agricoltura furono trasformate in consigli provinciali dell'economia corporativa. Alla fine del 1926 furono anche costituiti il Comitato intersindacale centrale e i comitati ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...