PANDOLFINI, Francesco
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 ottobre 1466 da Pier Filippo e da Maria Neroni.
Terzogenito maschio dei sette che Pier Filippo ebbe dai due matrimoni [...] fu ambasciatore a Milano insieme con Alessandro Nasi.
Ormai portato a compimento il processo di trasformazione della diplomazia dalla legazione occasionale alla rappresentanza stanziale, anche i compiti degli inviati mutarono di conseguenza ...
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DE SANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] di Chieti. Maturata una buona cultura umanistica, si recò a studiare all'Aquila, ove l'antica università era stata trasformata, nel 1817, in regio liceo e manteneva diverse cattedre presso le quali era impartito l'insegnamento superiore. Rimase in ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] dal Consilio nazionale. Deputato nelle legislature XXVII, XXVIII e XXIX, restò alla Camera come consigliere nazionale dopo la trasformazione della Camera dei deputati in Camera dei fasci e delle corporazioni (1939-1943). L'attività politica e quella ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] avesse ricevuto un'offerta da un grande editore.
Nei testi relativi al periodo della prigionia è possibile constatare una trasformazione della scrittura poetica del G., la quale diviene evidentemente più cupa, pervasa com'è da un profondo senso di ...
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BOMBRINI, Giovanni
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 31 dic. 1838 da Carlo, intraprese la carriera militare, entrando a 18 anni nella Scuola militare e partecipando poi come ufficiale d'artiglieria [...] F. M. Perrone, più preparato del B. ad affrontare il difficile ingresso della società nei mercati internazionali; con la trasformazione sociale del 1903, da società in accomandita a società anonima, finiva anche il controllo e la direzione del B., il ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] 1780), ben argomentate e ricche nell'esemplificazione, eliminarono le cause del dissenso, che nel caso di Maret si trasformò in un'amicizia epistolare salda e duratura.
Col tempo la notorietà e posizione professionale del C. crebbero parafielamente ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] per via matematica le possibili teorie fisiche, interpretando in particolare le leggi della relatività ristretta come invarianti del gruppo di trasformazione di Poincaré. Nel 1954 il F. dimostrava inoltre che il gruppo di Poincaré è caso-limite di un ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] nel 1828. A San Benedetto il C., nel 1847, fu anche consultore della fabbrica della Chiesa Nuova e vi progettò la trasformazione in chiesa dell'oratorio privato di S. Giuseppe in via dei Pescivendoli. A Castel Trosino edificò la parrocchiale e, nel ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] fu giudicato simbolo della più assoluta perfezione. Con l'affermarsi dell'opera verista, il B. fu un esempio della trasformazione dell'antico tenore di grazia in tenore lirico e lirico spinto, pur rimanendo "sostenzialmente fedele alla vecchia scuola ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] a Padova nel Quattrocento. L'ospedale e il convento di S. Francesco Grande, in Il complesso di S. Francesco Grande di Padova, Padova 1982, p. 46; Id., Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, pp. 512, 524, 533. ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...