DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] Id., Une croix siennoise, in La Revue du Louvre, XXXIII (1983), 3, pp. 188-198; P. Leone de Castris, Trasformazione e continuità nel passaggio dello smalto senese da champlevé a traslucido, in Smalti traslucidi italiani, Atti della prima giornata di ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , come il conte Camillo Guidi e Orazio della Rena, lasciava sì intravvedere l'avvio di un processo di trasformazione nella composizione sociale della burocrazia medicea, ma restava di fatto ancora limitata e marginale. Fu semmai caratteristico del ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] all'importante carica di segretario della Cifra, avvenuta nel settembre del 1766.
In questi anni, soprattutto, il G. riuscì a trasformare il suo lavoro di archivista in un vero e proprio incarico diplomatico attraverso l'espletazione di una serie di ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] . Alberto portò avanti i lavori, iniziati nel 1493, alla chiesa dei frati minori osservanti di S. Nicolò e avviò la trasformazione del castello in palazzo, affacciato a ovest verso la preesistente schiera di case con portico e formando così una nuova ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] , insieme con E. De Concini e altri).
Nei primi anni Sessanta il cinema italiano entrava in una fase di trasformazione, in bilico tra vitalità d'autore e crisi dei filoni popolari in auge nel decennio precedente. Dal tipico fermento nostrano ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] , 1988, p. 50), il F., terminato il suo apprendistato, approdò a Lecce, città che allora maturava una profonda trasformazione di gusto e di committenza artistica volgendosi dal tradizionale "venetismo" d'importazione ad un vivo interesse per la ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] e commerciale, e nell'anno successivo, col concorso di quest'ultima e della Banca italo-germanica, attuò la trasformazione della ditta "Costanzo Cantoni" nella società anonima "Cotonificio Cantoni" (sempre nel 1872 fondò la Banca di Busto Arsizio ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] tale ottica, il "diritto comune pontificio" rappresentava altresì il risultato di un graduale processo di elaborazione e di trasformazione dello ius, prodotto dalle mutate esigenze giuridiche e sociali dei tempi, ma anche dalla attività dei tribunali ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] sviluppo dello stile, storia del muoversi della forma secondo appropriati e variabili motivi di continuità e di trasformazione del sentimento, della parola, della sintassi, della musica (Anceschi). Quel gusto alla "lettura" che il D. trovava ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] partito e con le forze della Sinistra, per l'avvio di nuove alleanze su basi programmatiche più ampie, volte alla trasformazione democratica della vita sociale e politica del paese. Una iniziativa politica che, purtroppo, cominciava in ritardo e che ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...