Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] R)-enantiomero, in pre-emergenza anche l'(S)-enantiomero mostra un'attività equivalente: ciò è dovuto alla trasformazione microbiologica, che avviene nel suolo, dell'(S)-enantiomero nell'(R)-enantiomero. I principali impieghi riguardano le Graminacee ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] laboratori e ordinare medicine e rifornimenti vari.
Nel corso dei primi due decenni del XX sec. l'internato si trasformò in una vera esperienza formativa. Nei casi migliori, in quel periodo era possibile seguire conferenze, seminari, tavole rotonde e ...
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FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] coagulativo e al possibile ruolo esercitato dai globuli rossi nell'assimilazione dei peptoni e nella loro trasformazione in albuminoidi coagulabili (Contribuzione allo studio della coagulazione del sangue, in Lo Sperimentale, XXXVI [1882], 49 ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] dei residui (intestino medio, intestino posteriore e ano).
L'ano, in particolare, compare successivamente alla trasformazione della cavità digerente da sacciforme a tubulare, organizzazione quest'ultima che rende difficoltosa l'eliminazione delle ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] di conidi o di corpi simili (clamidospore) che si formano nella continuità di una ifa o provengono da diretta trasformazione delle ife vegetative: spesso le spore (il termine spora, in micologia, non è usato soltanto nel significato di gonospora ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] ) di un organo delle piante superiori (caule, foglia, radice). Si distinguono: s. caulinari, quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o totalmente (rametti afilli del biancospino), nella Gleditschia spinificano sistemi ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] granuli di cheratoialina. Infine l’ e. cornea (strato lucido e strato corneo propriamente detto), l’ultimo stadio di trasformazione delle cellule epidermiche che delimita e protegge l’organismo di fronte al mondo esterno (➔ cute). L’e. non contiene ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] tromboembolici formatisi acutamente nelle arterie o nelle vene, tramite l’attivazione del plasminogeno plasmatico e la sua trasformazione in fibrinolisina. Sono impiegati nel trattamento dell’infarto del miocardio, per rimuovere il trombo che occlude ...
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Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessuti vegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] cicatrice in questo stadio appare rosea, piuttosto molle, non retratta. Da questo momento inizia l’ultima trasformazione del tessuto neoformato, e gradualmente la cicatrice diviene dura e biancastra, dal caratteristico aspetto madreperlaceo, retratta ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] alveoli pneumatizzati, circondati dalla rete capillare - fu interpretato dal M. come una macchina congegnata per assicurare la trasformazione del chilo in sangue, processo che il sistema galenico attribuiva invece al fegato. La stampa dell'opera ebbe ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...