ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ad Atene e in Asia Minore. Nel 1829, con la fondazione dell'Instituto di Corrispondenza Archeologica in Roma (che poi si trasformò in Istituto Archeologico Germanico con sedi a Berlino, Roma, Atene e, più tardi, anche al Cairo e Istanbul) si ha l ...
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Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] , l'analisi isotopica, per non limitarsi che ad alcuni principali esempi). Tali tecniche possono illuminare i processi di scelta, trasformazione e uso delle materie prime e i livelli di conoscenza di una determinata cultura e far comprendere non solo ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] accoppia l'acconciatura e la rigida impostazione dell'arte egizia. Due statuette della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen appaiono come la trasformazione di un noto tipo di Atena del V sec. e l'I. velata Farnese nel Museo Naz. di Napoli discende ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] seguito agli apporti di beni spirituali e materiali da parte dei Greci ai popoli di civiltà villanoviana, piuttosto che una trasformazione etnica.
I c. chiusini furono trovati in tombe a ziro, ossia costituite da un grande dolio; essi sono di bronzo ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] segue una più matura di un periodo di mezzo e una ricca della fine del primo periodo classico. La stessa trasformazione si nota nelle rappresentazioni dell'Orestea e della caccia al cinghiale calidonio. Così le tavolette più tarde (Jacobstahl, n. 203 ...
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ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] , a O dell'Eufrate, fu invece sempre considerata parte della Cappadocia. La brevità del dominio romano non consentì una trasformazione poleografica degna di rilievo, e al di fuori del patrimonio culturale mutuato attraverso lunghi secoli dall'A. al ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] , al centro è la colymbethra a forma di croce greca (attualmente distrutta dagli abitanti dei dintorni), per la trasformazione, in età bizantina, dell'edificio in battistero cristiano. A destra dell'ingresso è una lunga gradinata, della quale ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Conimbriga
José M. Blázquez
Conimbriga
Città (lat. Flavia Conimbriga) della Lusitania, deve il suo nome a un insediamento della tribù celtica [...] da Augusto e durante la dinastia giulio-claudia, la città acquistò splendore e si ingrandì. In epoca flavia la trasformazione giuridica si accompagnò a un’intensa ristrutturazione urbana, che è stata denominata “rivoluzione flavia”. I due centri ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] e decorazione fittile simile a quella di altri centri vicini (Satricum, Faleri, Alatri) e conserva tracce della trasformazione in chiesa nel Medio Evo.
Caratteristico l'impianto ortogonale della città costruita su una serie di terrazzamenti sostenuti ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] 3°-2° sec. a.C.), del grandioso acquedotto augusteo di Las Ferreras, del foro, del teatro e anfiteatro. Una grande trasformazione si ebbe nella parte alta della città in epoca flavia, con la costruzione del concilium provinciae, al cui interno si ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...