WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] la fronte a doppia torre e l'atrio centrale, e da E con la cripta. Nel 1188 questo edificio fu consacrato dopo trasformazioni e ampliamenti al coro e al transetto e un rifacimento del corpo longitudinale da parte del capomaestro Enzelin. Già sotto il ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] e di spazi per la creazione di ricoveri occasionali e permanenti. Le prime società di villaggio, alle soglie della trasformazione neolitica, tra X e VIII millennio, possiedono, al termine di una lunga fase di sperimentazioni, un articolato bagaglio ...
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Afrasyab
A. Santoro
Città dell'antica Sogdiana, coincidente con la parte più antica dell'od. Samarcanda (Uzbekistan, U.R.S.S.), situata sul corso del fiume Zarafshān. Il nome A., con cui il sito è comunemente [...] indicato, è attestato per la prima volta in fonti scritte del sec. 17°: esso sarebbe l'esito della trasformazione dell'antico termine tagico Aparsijab, che vuol dire 'ciò che è collocato sul Sijab' (nome del corso d'acqua che delimita a N la città), ...
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GHAZNĀH (᾿Αλεξανδρεία, Arachosia; anche Ghaznī)
G. Ambrosetti
Città dell'Afghanistan, 145 km a S-S-O di Kābul, stilla via per Kandahār.
Il nome esatto è Qhaznāh. Tolomeo (vi, 18, 4), ci dà il nome Γάζακα [...] ἣ Γαύζακα (= Γάνξακα). Nel 644 il viaggiatore cinese Hsiuan-chang cita Ho-si-na, capitale del Chao-chù-t'a (Zàbulistan). La trasformazione del nome (νζ > zn) è dunque avvenuta fra il Il ed il VII sec. d. C. Da *ganzak (tesoro) per un fenomeno di ...
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Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone [...] che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva che M. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo la trasformazione in dea marina. ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] Oggetto principale rimane comunque lo studio di semi e frutti, che botanicamente si originano per differenziazione, durante la trasformazione del fiore, rispettivamente dall'ovulo e dall'ovario, e possono condurre a forme in apparenza simili, come il ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sostanziale ormai ‘classica’.
Il l. tra 4° e 3° secolo
Tra il 4° e il 3° sec. il l. subì una profonda trasformazione. Nella seconda metà del 3° sec. sorse a Roma una letteratura latina, primitiva in quanto inizio di una nuova tradizione, ma nello ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] dato di quest'ultima rende assai importante il chiarire la via attraverso cui ci assicuriamo manufatti e tracce delle trasformazioni apportate dall'uomo all'ambiente.
Nell'opinione comune, l'a. si fonda sulla scoperta fortunata, ma casuale, che può ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] e Camarina e con dominio incontrastato da Naxos alla punta S-O dell'isola.
Lo stesso fenomeno di espansione e quindi di trasformazione rapida o lenta di molti centri indigeni situati nella sua χῶρα, la sua area, si osserva anche nel caso di Agrigento ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (v. vol. i, p. 520)
F. Parise Badoni
Un primo studio esauriente è stato fatto in questi ultimi anni per il praetorium della città. È situato nell'odierno [...] nella serie di ville pannoniche con torri d'angolo, porticato e grande sala centrale, ma si può indubbiamente ritenere una trasformazione monumentale di esse.
Probabilmente già in età romana, contrariamente all'ipotesi per cui l'isola su cui si trova ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...