DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] ad esso, tutte porticate, la via decumana essendo la sola senza colonnato.
All'epoca di Costantino, D. subisce una trasformazione radicale; si conservano solo i muri perimetrali del vecchio castro traianeo, ma essi vengono rialzati e rinforzati con ...
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TRITOPATORES (Τριτοπάτορες)
E. Paribeni
Il nome è usato a designare alcune divinità dei vènti venerate in Attica come esseri primordiali, figli del Sole e della Terra, protettori della fecondità e di [...] da altri. Così Th. Wiegand chiama il mostro Typhon, mentre per E. Buschor non si tratterebbe che di un'altra trasformazione dell'illusionista Nereo o Halios Geron (v. anche tritone).
Tipologicamente il mostro a tre corpi umani con code pisciformi o ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] si intende per m.: a) l’elemento identico di un gruppo, di un anello ecc. (il m. di un gruppo di trasformazioni è la trasformazione identica; il m. dell’anello dei numeri interi è il numero 1); b) un gruppo abeliano scritto in forma additiva (la ...
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Orafo (seconda metà del sec. 12º - principio del 13º). Sebbene le attribuzioni delle sue opere non siano state accettate da tutti, e in parte si debbano riferire a lavori di scuola o variamente connessi [...] secolo XII. L'ambone di Klosterneuburg, presso Vienna, che nello stato attuale (trittico con 51 scene) risale alla ricomposizione e trasformazione successiva all'incendio del 1330, è la prima opera datata (1181) e firmata di N. e, nelle sue 45 scene ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] vive ed eterogenee, non confinato in un'atemporale e astorica musealizzazione di se stesso e che quindi l'oggetto si trasformasse da reperto in cosa viva e significante. Questa fu la difficoltà maggiore, né a tale scopo era sufficiente l'empatia ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] della città. A S dell'acropoli, un edificio a pianta basilicale (Basilica A) fu parzialmente scavato nel 1961. La sua trasformazione in chiesa è evidente. La basilica faceva indubbiamente parte di un complesso molto più vasto ad E. Lo scavo di questo ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] nell'ambito dello studio dell'ingegnere Del Noce, per il quale, a Firenze, curò, fra gli altri, i lavori di trasformazione del palazzo Paggeschi, poi Hôtel della Pace in piazza, Manin (oggi Ognissanti), e il "restauro" e l'adattamento a locanda ...
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BRIGETIO
D. Adamesteanu
Centro militare e poi anche civile della Pannonia. Fece parte prima della Pannonia Superior e in seguito, dopo il 215 d. C., fu inquadrato quale colonia nella Pannonia Inferior.
Data [...] nella regione, si è sicuri che vi fu un castrum in terra. Verso il 101 o, sicuramente nei primi anni del II secolo, il Castrum in terra fu trasformato in uno in pietra che seguì le stesse tracce del primo, cioè m 700 × 490. È sicuro ora che questa ...
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Pittore e architetto (Urbino 1476 circa - ivi 1551). Scolaro e collaboratore di L. Signorelli, subì anche l'influsso del Perugino, di cui fu aiuto negli anni in cui Raffaello era in quella bottega (1502-04). [...] la chiesa di S. Giovanni Battista a Pesaro, iniziata nel 1543 e ultimata dal figlio Bartolomeo (Cesena 1516 - Malta 1558), al quale spetta pure la trasformazione del Palazzo Ducale di Pesaro e la costruzione della chiesa di S. Pietro a Mondavio. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e recinto funerario) e la basilica dei Ss. Vitale e Agricola, a cui si affiancavano i resti dell'antico iseo trasformato in tempio cristiano, costituirono il nucleo del complesso che nell'887 fu chiamato Sanctus Stephanus qui vocatur Hierusalem. Già ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...