AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] la tragica vicenda della giovanissima fiorentina, rapita al fidanzato e ai parenti da una violenta e inesorabile malattia, si trasforma in un episodio mitico splendidamente colorito; le elegie amorose In violas a venere mea dono acceptas e In Lalagen ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] José, moglie del principe ereditario, alla quale fece intendere che la monarchia avrebbe potuto salvarsi solo con una trasformazione in senso democratico come le monarchie nordiche, e partecipando al travaglio del popolo italiano: le suggerì per ...
Leggi Tutto
CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] testo latino delle Quaestiones Pasquilli, rappresenta forse la fase più elaborata dell'evoluzione di un testo in costante trasformazione e anipliamento anche nella versione italiana, Pasquino in estasi. Nuovo, e molto più pieno, ch'el primo, insieme ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] italiana, V, Torino 1994, p. 718) il G. istituisce una metafora che "incarna un'ammodernata proposta di paradossale trasformazione politica, che deriva dalla presa alla lettera di una metafora ingiuriosa di facile e abbondante diffusione. Tutto il ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] benefico e operativo, le cui iniziative furono però viste con sospetto dallo Stato sabaudo, specie con la trasformazione costituzional-parlamentare del 1848. Pertanto, si mostrò sempre più conservatore nelle opinioni politiche ed ebbe una contrastata ...
Leggi Tutto
LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] fuoriuscita della società italiana dalla sua lunga condizione di arretratezza. E questo avveniva negli anni cruciali della grande trasformazione del Paese.
Per questa via il tema delle espressioni spontanee e via via coscienti della cultura della ...
Leggi Tutto
CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] F. Roncoroni - S. Contini, in Confini. Quaderni del Premio Chiara, 2008, n. 8, pp. 3-178. Altri interventi: M. Forti, Una narrativa in trasformazione, in Aut Aut, IX (1964), 83, pp. 71-77; S. Chiolo, La morale amara e grottesca di P. C., in Uomini e ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] - R. Rabboni, “A’ tuoi verdi anni…”. Sui viaggi e le memorie di Pindemonte, in Vie lombarde e venete. Circolazione e trasformazione dei saperi letterari nel Sette-Ottocento fra l’Italia settentrionale e l’Europa transalpina, a cura di H. Meter - F ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] di scrittura e di moralità, secondo "un'idea di letteratura moderna come processo infinito di rielaborazione e trasformazione della parola letteraria antica e recente, come opera di continua revisione intesa in tutte le potenziali sfumature, dalla ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] alla parte avversa ai Medici, intratteneva con il G. intelligenti e buone relazioni. I due uomini si adoperarono perché la trasformazione dello Stato fiorentino avvenisse senza versamento di sangue, ma a Firenze cominciò per il G. una lunga serie di ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...