potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] semplice per ottenere i p. ritardati quando la carica si muove sfrutta le proprietà di invarianza del quadripotenziale e della quadricorrente per trasformazionidiLorentz; è sufficiente infatti costruire una relazione invariante tra Aμ e jμ che si ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] piane, essa si verifica lungo tutti i margini della carta. ◆ [RGR] D. del tempo: fenomeno relativistico per cui risulta, dalle trasformazionidiLorentz, che un tempo dt appare più lungo, precis. dt/[1-(v2/c2)]1/2, a un osservatore in moto con ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] teoria dei sistemi ottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR] I. relativistico: i. rispetto alle trasformazionidiLorentz: per es., v. elettrodinamica classica: II 290 b e relatività ristretta ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] , se queste ultime sono misurate da un osservatore in moto rispetto al corpo stesso, così come descritto dalle trasformazionidiLorentz. ◆ [FNC] C. di operatori: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 194 e. ◆ [ALG] C. in uno spazio metrico ...
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covariante
covariante [agg. e s.m. Comp. di co- e variante "che varia insieme"] [ALG] [PRB] Di ente caratterizzato da parametri che si trasformano con legge di covarianza (←): v. invarianti, teoria degli: [...] equazione scritta in forma c., ossia in termini di prodotti tra tensori di rango 2 e quadrivettori; un'equazione c. a vista è invariante per trasformazionidiLorentz: v. elettrodinamica classica: II 290 d. ◆ [PRB] C. rispetto allo shift temporale: v ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] : II 284 b. ◆ [ALG] Gruppo di L.: il gruppo di tutte le trasformazionidi L. nello spazio euclideo a quattro dimensioni su cui è definita l'operazione di composizione. ◆ [MCQ] Gruppo disomogeneo di L.: v. gruppo di Poincaré: III 129 b. ◆ [RGR] Gruppo ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] bene.
Il settore industriale viene anche chiamato settore della t., perché trasforma materie prime in prodotti finiti.
Fisica
T. di Galileo, diLorentz
La descrizione di un movimento facendo uso delle leggi della meccanica newtoniana presuppone ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] - oltre ai gruppi continui ditrasformazioni e alla teoria delle trasformazionidi contatto - la risoluzione delle e di Gauss-Green (Schauder, Federer, Lorentz ecc.), spesso di una generalità artificiosa".
La conferenza di Taormina e una serie di ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] definita una grandezza scalare o che, in generale, si trasforma come uno scalare, per es., sotto il gruppo diLorentz o sotto il gruppo delle rotazioni (si parla allora di c. scalare diLorentz e, di c. scalare per rotazioni), e anche la grandezza ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] ◆ [MCQ] G. diLorentz disomogeneo: lo stesso che g. di Poincaré (v. oltre). ◆ [LSF] G. di onde o (meno bene) g. d'onda: v. onda: IV 247 e. ◆ [MCQ] G. di Poincaré: g. composto da tutte le trasformazionidi coordinate nello spazio di Minkowski che non ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...