Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] la merce da chi l’ha rubata, ma la trasformano falsificandone i documenti per poterla reintrodurre nel mercato legale. alla persona sequestrata, al coniuge e ai parenti e affini conviventi» su provvedimento del giudice, e un sequestro facoltativo ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] di essi, proprio tra i secc. 12° e 13°, si trasformarono in seggi. Questi, detti anche sedili, pare venissero edificati a alterato nei primi decenni di questo secolo. Il primo, come l'affine campanile di S. Maria a Piazza, abbattuto nel 1923 per i ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] spostato in avanti di un ventennio. L'edificio, trasformato internamente in forme tardobarocche, era ad aula unica e da Toesca (1951) e identificato con Lorenzo Maitani per affinità stilistiche con i bronzi pagati a quest'ultimo e fusi durante ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] il Calvo (Parigi, BN, lat. 2) e da altri codici affini, come i c.d. vangeli di Francesco II (Parigi, BN, 1), Torino 1984, pp. 113-167; id., Iconografia antica e sue trasformazioni durante il Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] sono soggette a un cambiamento continuo e riflettono le trasformazioni e gli sviluppi economici di una data regione. prima volta nel Brandeburgo orientale nel 1830. Le specie affini più vicine si ritrovano nell'America Settentrionale, dove peraltro ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] si legano in zone vicine della proteina, anche se con affinità molto bassa, si procede a legare opportunamente i due il diagramma bidimensionale di Craig. Per esempio, la trasformazione dell'atropina in un sale ammonico quaternario come l' ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] fitofagi. - Animali erbivori filogeneticamente affini spesso si nutrono di piante filogeneticamente affini. Tra le farfalle, i e dei loro componenti, così come l'assorbimento, la trasformazione e l'elaborazione dell'energia e della materia.
Oggetto di ...
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Termodinamica irreversibile e sinergetica
HHermann Haken
di Hermann Haken
SOMMARIO: 1. Campo d'indagine della termodinamica irreversibile e della sinergetica. □ 2. Termodinamica irreversibile. Formulazione [...] dipende S0. Le differenze
(λk − λ′k) = Fk (21)
si chiamano ‛forze termodinamiche generalizzate' o ‛affinità'. Per esempio, per una trasformazione generica, limitandosi, per semplicità, a una sola specie di particelle, si ottiene
avendo tenuto conto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] regole, finalità, modalità di gestione del rapporto sempre più affini all’atto dell’ospitare o all’atto del commerciare. di fori distribuiti su una spirale che, ruotando a grande velocità, trasforma l’immagine di un oggetto che gli sta di fronte in ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] e per fattura, i due reliquiari sono tipologicamente affini agli ostensori di cristallo o ai reliquiari a unite a codici anteriori al 1200, esse costituiscono probabilmente trasformazioni o integrazioni successive, come per es. la rilegatura del ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...