L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] simbolica del suo potere, rende maggiormente leggibili le modifiche o la continuità degli apporti e contribuisce in modo più netto a definire le trasformazioni culturali, estetiche, simboliche e tecnologiche, di un determinato contesto. Per la ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] di monumenti antichi significativi, anche a causa delle trasformazioni di epoca moderna. Il più noto monumento dell'A insediamento fu all'origine della città del Cairo; gli Egiziani continuarono a lungo a chiamare la città di preferenza con il suo ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] agli edifici menzionati. È poi chiaro che le trasformazioni successive hanno quasi sempre cancellato le tracce delle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da abitazione di colui che ospitava l' ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] fase di sviluppo che porta le società neolitiche a trasformare l'ambiente nel quale vivono secondo un piano progettuale superiore alla media delle città latine. La popolazione urbana continuò a crescere a ritmi molto elevati, tanto che all'epoca ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Higuera, 1984; Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991).Le continue insurrezioni dei toledani nei secc. 8° e 9° terminarono con il nome di orto o giardino del Re, che, molto trasformato, si conserva ancora nei palazzi di Galiana (Pérez Higuera, 1984, p ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] livello più alto, e infine, nell'età di Silla o di Pompeo, trasformato in periptero esastilo.
Il tempio D, in considerazione del suo livello, è ad apparire con il I sec. a. C. e continuano per tutta l'età imperiale. Si intende che le sepolture non ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] - ii millennio a.c.
di Rita Dolce
Periodo protourbano - Sebbene un'evidente continuità si rilevi tra l'età di Ubaid e quella di Uruk antica, le trasformazioni nella produzione ceramica e negli assetti economici e politici convergenti verso una forte ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] , dall'instabilità politica e dalle lotte religiose. Si è manifestata una certa continuità nei luoghi di culto, dal momento che non di rado le chiese del Gebel vengono trasformate in moschee. La chiesa di Breviglieri e il forte adiacente sono stati ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] derrate e altri beni, sia come luoghi deputati alla trasformazione e alla cottura degli alimenti. Nel successivo e nella roccia, come quelle di Ain Samiya, località dove vi è una continuità d'occupazione tra BA IV e BM I. Nella fase finale del BM ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] undici secoli (tra il IV e il XV sec.) e su un'area territoriale assai vasta e in continuatrasformazione, rendono assai problematico individuare e definire caratteristiche unitarie comuni alla sua produzione architettonica, sia riguardo ai materiali ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...