equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] [CHF] Notazione che indica in forma abbreviata le trasformazioni subite da un sistema materiale in una reazione chimica; v. campi, teoria classica dei: I 468 f. ◆ [MCF] E. di continuità: v. idrodinamica: III 151 b. ◆ [MCC] E. di evoluzione: v. ...
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Ehrenfest Paulus
Ehrenfest 〈éerenfest〉 Paulus [STF] (Vienna 1880 - Amsterdam 1933) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Leida (1912). ◆ [TRM] Criterio di E.: criterio per la classificazione delle transizioni [...] -esime della funzione di Gibbs è discontinua, mentre sono continue tutte le derivate di ordine inferiore: v. calore specifico dei solidi: I 453 c. ◆ [TRM] Equazione di E.: equazione valida per trasformazioni di fase del secondo ordine, della forma dp ...
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SIMMETRIA (XXXI, p. 804)
Raffaele Raul GATTO
Fisica (XXXI, p. 807). - L'applicazione del concetto di s. allo studio dei fenomeni fisici si è rivelato sempre più utile ed importante, particolarmente nell'ambito [...] in meccanica quantistica.
Oltre alle possibili invarianze rispetto a operazioni continue, come traslazioni, rotazioni, ecc., possono considerarsi invarianze rispetto a trasformazioni discontinue, quali l'operazione di cambiare tutte le particelle ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] non poteva esistere senza di essa. Per spiegare la trasformazione della sostanza nel corso della transustanziazione, egli sostenne che gli accidenti del pane persistevano grazie alla continuazione della quantità del pane e che questa quantità operava ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] dello studio dell'energia e dei suoi modi di trasformazione, astenendosi dal formulare qualsiasi tipo di ipotesi circa la creò i fondamenti dell'elettrodinamica ‒ e la lista potrebbe continuare a lungo ‒ le considerazioni di tipo economico erano certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] di inizio secolo fecero la loro comparsa le tesi trasformiste di Lamarck e che furono accolte anche da alcuni Per quanto riguarda le scienze della Terra, l’anziano Monticelli continuò a essere una figura di riferimento, ma una nuova generazione ...
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Tempo e clima
Costante De Simone
Tempo e clima sono tra i primi fenomeni osservabili di cui l'uomo ha esperienza; essi sono da sempre oggetto di interesse in ambito sia individuale sia sociale. Gli [...] più giovani sono largamente preponderanti.
L'atmosfera terrestre primitiva
La crosta terrestre ha conservato evidenti tracce della continuatrasformazione subita nel corso del tempo, mentre l'atmosfera, che ha avuto anch'essa un'evoluzione insieme ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] sono identificate da parametri - vettore di traslazione, angoli di rotazione, velocità relativa - che variano con continuità.
Esempi di trasformazioni discrete sono la simmetria speculare, vale a dire la parità P, l'inversione temporale T, e lo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] divenne quindi naturale matematizzare la meccanica in termini di accelerazioni continue: egli poté dunque affermare che F=ma è un l'uno rispetto all'altro e a elaborare le necessarie trasformazioni da un sistema all'altro. In questa prospettiva si ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] unità immaginaria, è l'operatore hermitiano T, in quanto per trasformazioni infinitesime, cioè per piccoli valori del parametro α, può porsi ) il tipo di corrente o di tensione generata (continua, alternata con determinate forma d'onda e frequenza); ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...