FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] ridotta e c la velocità della luce nel vuoto. Il quadrato della [1], grandezza scalare e perciò invariante sotto trasformazionidiLorentz, è dato da:
qμqμ=q2−(ℏω/c)2 [2]
nella quale il primo termine al secondo membro rappresenta la parte spaziale ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] ) E ed E′ l'energia rispettivamente dell'elettrone entrante e uscente, possiamo definire due variabili Q2 e ν, che sono invarianti sotto trasformazionidiLorentz, tramite le relazioni: Q2=(4EE′/c2)sin(ϑ/2) e ν=E-E′, in cui c è la velocità della luce ...
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SIMMETRIA (XXXI, p. 804)
Raffaele Raul GATTO
Fisica (XXXI, p. 807). - L'applicazione del concetto di s. allo studio dei fenomeni fisici si è rivelato sempre più utile ed importante, particolarmente nell'ambito [...] fenomeni elementari. Sotto ipotesi molto generali infatti (in particolare nell'ipotesi d'invarianza per trasformazionidiLorentz, cioè per trasformazioni da un sistema inerziale ad un altro sistema inerziale, entrambi destrorsi o sinistrorsi e con ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] possiede anche altre importanti simmetrie, meno visibili. Consideriamo l’invarianza diLorentz della teoria della relatività: le leggi dell’elettromagnetismo sono invarianti per le trasformazionidiLorentz nello spazio-tempo, date da
x′=γ(x−vt), y ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] oltre quarant’anni prima della relatività ristretta di Einstein) sono invarianti rispetto alle cosiddette trasformazionidiLorentz, e che la teoria relativistica ha dimostrato la validità di tali trasformazioni anche per la meccanica. Ciò equivale ...
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NOTARRIGO, Salvatore
Angelo Pagano
NOTARRIGO, Salvatore (Totò). – Nacque a Villarosa (Enna) il 28 settembre 1931, da Giacomo, impiegato comunale, e da Maria Cammarata, primogenito di quattro figli (dopo [...] infine della teoria della relatività di Albert Einstein attraverso un’analisi delle trasformazionidiLorentz, degli esperimenti di interferometria ottica di Michelson e Morley, e del riesame di Augusto Righi e di altri scienziati dell’epoca. Sulla ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] piane, essa si verifica lungo tutti i margini della carta. ◆ [RGR] D. del tempo: fenomeno relativistico per cui risulta, dalle trasformazionidiLorentz, che un tempo dt appare più lungo, precis. dt/[1-(v2/c2)]1/2, a un osservatore in moto con ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] teoria dei sistemi ottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR] I. relativistico: i. rispetto alle trasformazionidiLorentz: per es., v. elettrodinamica classica: II 290 b e relatività ristretta ...
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corrente assiale
Guido Altarelli
Corrente che si trasforma come un quadrivettore sotto le trasformazionidiLorentz (il gruppo d’invarianza della relatività ristretta) ma con parità opposta rispetto [...] e una leptonica. Nel prodotto (V−A) (V−A)= VV+AA−VA−AV, i termini VV+AA corrispondono alle transizioni dette di Fermi (poiché nella prima teoria dei decadimenti beta, nel 1934, Fermi aveva ipotizzato che le correnti deboli fossero vettoriali come la ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] , se queste ultime sono misurate da un osservatore in moto rispetto al corpo stesso, così come descritto dalle trasformazionidiLorentz. ◆ [FNC] C. di operatori: v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 194 e. ◆ [ALG] C. in uno spazio metrico ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...