CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] sulla generazione di enti dello spazio rigato con sistemi lineari proiettivi di complessi di rette. Il C. dimostrava per l'anno 1882, che aveva come tema lo studio delle trasformazioni piane birazionali cicliche, e che fu assegnato a S. Kantor; la ...
Leggi Tutto
BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] difficile problema della classificazione delle trasformazioni univoche involutorie-della quinta , XXV (20 semestre 1916) pp. 367-372; Sui Complessi covarianti di tre complessi lineari a due a due in involuzione [quattro note], ibid.,s. 5, XXXI (10 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento molte città europee e americane attraversano una [...] anni in cui le città attraversano radicali processi di trasformazione, vengono formulate ipotesi di sviluppo antitetiche o alternative e urbanistiche del XX secolo: dalle ipotesi di città-lineari – contenute nel piano per Algeri, elaborato da Le ...
Leggi Tutto
FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] con gruppi continui di omografie in sé ed alle equazioni differenziali lineari con curve integrali appartenenti a varietà algebriche.
Con riferimento alla teoria dei gruppi di trasformazioni di S. Lie, il F. insieme con F. Enriques individuò tutti ...
Leggi Tutto
Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] Re(k)), e per k = 1 si ha
in particolare ℒ(1) = 1/s.
Per funzioni più complicate si utilizzano le proprietà delle trasformate:
• linearità: ℒ(a1ƒ1(t) + a2ƒ2(t), s) = a1ℒ(ƒ1(t)) + a2ℒ(ƒ2(t)) = a1F1(s) + a2F2(s). Da questa proprietà si ricava che la ...
Leggi Tutto
BERTINI, Eugenio
**
Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] geometriche che restano inalterate di fronte alle trasformazioni cremoniane venne al B., verso il 1876 e nat., s. 3, IV (1870-80), pp. 30 s.; Sulla geometria degli spazi lineari in uno spazio ad n dimensioni, in Rend. d. Ist. Lomb.,s. 2, XIX ...
Leggi Tutto
caos
caos termine con il quale si indica la comparsa di eventi aleatori in fenomeni deterministici, cioè regolati da precise relazioni di causa ed effetto. In fisica e in matematica, si dicono caotici [...] felice metafora la sensibilità estrema alle condizioni iniziali in sistemi non-lineari: una farfalla che batte le ali a Tokyo può scatenare presente che il suo insorgere è legato a trasformazioni che provocano stiramenti e ripiegamenti. Spesso viene ...
Leggi Tutto
approssimazione
approssimazione (di una soluzione) soluzione di un’equazione – o di un sistema di equazioni – ottenuta attraverso l’utilizzo di metodi numerici e contenente un errore che può essere reso [...] segno può comportare difficoltà. Si può allora ricorrere a opportune trasformazioni della funzione e alla sua rappresentazione grafica. Se è Si consideri il caso di un sistema di equazioni lineari
in cui il numero di equazioni sia uguale al ...
Leggi Tutto
Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] FFT): v. analisi armonica: I 131 c. ◆ [ANM] Trasformazione e trasformazione inversa di F.: le trasformazioni funzionali lineari che portano, rispettiv., da una funzione alla sua trasformata di F. e da quest'ultima alla corrispondente antitrasformata ...
Leggi Tutto
vincolo
vìncolo [Der. del lat. vinculum, da vincire "legare"] [LSF] In generale, una condizione limitativa imposta a un sistema fisico e, corrisp., la relativa condizione imposta alle equazioni che descrivono [...] che impediscono la variabilità, nel corso di determinate trasformazioni, di alcune coordinate termodinamiche, come la pressione, v. sopra [MCC]. ◆ [ELT] Circuito di v.: v. circuiti non lineari: I 624 b. ◆ [MCF] Principio dei v. interni: v. fluidi non ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...