FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] lineare T(x) è invertibile in V, e se le due varietà lineari V ⊆ Σ, V′ = T(V) ⊆ Σ′ sono entrambe chiuse, allora la trasformazione inversa [2] risulta anch'essa lineare.
Il problema dell'invertibilità è stato ampiamente e profondamente studiato ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] che rappresentano l'i.: a questo fine sono utilizzati filtri numerici passa-basso od operatori di media, previsori lineari di vario ordine e trasformazioni numeriche (per es. la FFT). L'efficacia di quest'ultima tecnica è legata al fatto che in ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] xi che pure la lascia invariata. In ogni caso le autofunzioni che si riferiscono a un certo autovalore si trasformanolinearmente secondo una rappresentazione del gruppo in questione. Se si è in grado di costruire tutte le rappresentazioni del gruppo ...
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VARIETA
Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati [...] campo topologico, in quello della geometria delle trasformazioni birazionali (geometria algebrica), nell'ambito della i problemi geometrici concernenti i sistemi continui (in particolare lineari) di curve o di gruppi di punti sopra una superficie ...
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Matematico, nato a Padova il 15 agosto 1912. Libero docente di Analisi matematica (1942) e professore incaricato di Calcolo numerico (1945-46) all'università di Roma, ha poi insegnato Analisi matematica [...] (1978) dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Le sue ricerche hanno riguardato in particolare la trasformazione di Laplace, le equazioni lineari a derivate parziali e le equazioni differenziali ordinarie della meccanica non lineare, le funzioni quasi ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] come il massimo numero di differenziali olomorfi linearmente indipendenti nulli nei dati poli (teorema di Riemann-Roch; v. geometria, vol. III). Riemann introduce poi il concetto di trasformazione birazionale tra curve, evidenziando che l'invariante ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] 180°, in quanto in questo caso il triangolo si annulla trasformandosi in una retta.
Le indagini di Cusano furono citate o scarsa attenzione, probabilmente in quanto egli non ordinava linearmente i numeri, come nelle tavole logaritmiche successive, ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] in un quadrato) per un sistema di n equazioni lineari in n incognite poggia su un'organizzazione precisa dei frazioni, cioè il calcolo di ac e bd, risultano ora parte della trasformazione del primo problema nel seguente: "20 (bc) cavalli valgono 12 ( ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] cavallo) nel corso di una conferenza sulle oscillazioni non lineari a Kiev. Questa mappa è un importante strumento di il concetto di simmetria SU(3) a cui rispondono le trasformazioni nello spazio delle cariche forti dei tipi dei quark, detti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] e le concomitanti loro modificazioni (riduzione del numero delle dita, trasformazione dei denti per il nuovo tipo di cibo, aumento progressivo di alcune zeoliti per il cracking di paraffine lineari osservano che con quelle contenenti sodio è ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...