. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] -comunità.
Il che, come si comprende, già sotto lo stesso profilo del nuovo magistero politico conciliare della Chiesa, viene a sovvertire e trasformare alle sue basi stesse la classica dottrina cattolica, enunciata e attuata fino a questi ultimi ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] sanata, altre (come quelle dell'Australia e della Nuova Zelanda) hanno accolto quelle forze sociali trasformandosi nelle strutture politiche e dando luogo a nuove forme di democrazia socialistica o semisocialistica, a fondo sindacale e corporativo ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] di involuzione di quel tanto di democrazia dei partiti e di pluralismo politico che si era affermato nella R. postsovietica.
La trasformazione semiautoritaria del sistema politico appariva anche il risultato di una deliberata azione svolta dall'alto ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] di involuzione di quel tanto di democrazia dei partiti e di pluralismo politico che si era affermato nella R. postsovietica.
La trasformazione semiautoritaria del sistema politico appariva anche il risultato di una deliberata azione svolta dall'alto ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] Venti e Trenta, si assiste a un trasformismo mafioso, a significativi mutamenti nella cultura dei soggetti svolge un'azione mediatrice, di affari e di sostegno. Il centro della politica locale si è spostato dal municipio alle sedi di questi enti, e ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] della validità della ricerca. I "vizî" della costituzione politica del nostro paese sono stati così rintracciati assai indietro nel tempo, oltre Giolitti, oltre Crispi, oltre il trasformismo per giungere addirittura a Cavour, la cui pratica di ...
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SINISTRA
Giorgio CANDELORO
. Termine generico usato nel sistema parlamentare per indicare i partiti progressisti e democratici. In Italia acquistò fin dal Risorgimento un significato concreto e designò [...] spinse allora il Depretis a iniziare la pratica del trasformismo, chiamando a collaborare ai suoi ministeri uomini di Destra . Ormai di fronte al nuovo aspetto della vita politica italiana, modificato dalla questione sociale, il termine Sinistra ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] e finanziario. Ma sia il programma economico, sia la politica coloniale ed estera di Mendès-France urtavano contro troppi interessi costituiti, né l'abile (e anche eccessivo) trasformismo da lui adottato per sostenersi poteva salvare alla lunga il ...
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Uomo politico e chirurgo, nato a Milano il 19 ottobre 1812, morto a Roma il 10 aprile 1886. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Pavia (1836), e vinta una borsa di studio, viaggiò all'estero, [...] cittadinanza piemontese, occupandosi ad un tempo di politica e della sua professione, nella quale era della Destra. Dapprima favorevole ai governi di Sinistra, combatté tenacemente il trasformismo del Depretis.
Bibl.: J. W. Mario, A. B. e ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] alla sua vera funzione". Gli sembrava che occorresse ristabilire una chiara dialettica politica, e costruire quindi una "opposizione ben definita" al trasformismo del Depretis. Gli si frapponevano (insieme con gelosie e rivalità, che ebbero ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...