LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ". Gli sembrava che occorresse ristabilire una chiara dialettica politica, e costruire quindi una "opposizione ben definita" al trasformismo del Depretis. Gli si frapponevano (insieme con gelosie e rivalità, che ebbero la meglio) "due difficoltà": d ...
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MARZARI PENCATI, Giuseppe
Luca Ciancio
– Nacque a Vicenza il 22 luglio 1779, dal conte Francesco Antonio e da Margherita Teresa dei conti Zorzi; ebbe una sorella minore, Camilla.
La famiglia paterna, [...] corso di paleontologia e anatomia comparata di G. Cuvier (Corso di geologia all’Ateneo nel 1805) testimoniano l’opposizione di Cuvier al trasformismo di Lamarck. La stima per il M. dei savants parigini – che ne apprezzarono l’acume e il talento per l ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] moderato di Agostino Depretis, confluì nelle fila della Pentarchia che intendeva rappresentare un’alternativa costituzionale al trasformismo. Nel novembre 1883 partecipò, dunque, a Napoli alla grande adunanza dei dissidenti della sinistra che si ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] sua onda (ma con trama autonoma) fu girato nello stesso anno il film Il mattatore di Dino Risi – nuova ripresa del trasformismo de I tromboni – e fu affidata a Gassman la scrittura della voce Mattatore per l’Enciclopedia dello spettacolo (Roma 1960 ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] politica, ebbe soprattutto a lottare, in questi anni, contro i governi di Depretis e la ormai dilagante pratica del trasformismo, che, nei discorsi più famosi dal 1883 al 1886, egli bollò come "putredine" e "sfacelo morale": con quella moralistica ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] e associazioni e diresse per breve tempo il quotidiano Corriere delle Marche (1880). Fece vari discorsi politici contro il trasformismo e i gruppi locali che ad esso aderivano.
Una condotta vivace quale quella quotidianamente manifestata dal C. non ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] occasionale voto favorevole del gruppo parlamentare socialista verso singoli provvedimenti del governo, denunciò infatti instancabilmente il trasformismo di Giolitti e i metodi spregiudicati dei deputati giolittiani, soprattutto al Sud. Tanto che nel ...
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MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] sicurezza, la questione economica e sociale, dall’altra si caratterizzava per una palese giustificazione dell’avvento del trasformismo, considerato come necessaria evoluzione del sistema politico nazionale.
Il M. sarebbe rimasto alla Camera 25 anni ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] .
Rientrato in Italia, il F., da sempre politicamente schierato con la Sinistra più critica, almeno teoricamente, verso il trasformismo, amico personale di A. Baccarini e in buone relazioni con F. Crispi, dopo una breve esperienza al Diritto, nel ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] al soldo dei vincenti. In ogni caso mostrò di essersi perfettamente inserito nel nuovo corso politico caratterizzato dal trasformismo come tecnica di governo. Al M. furono a più riprese proposti incarichi di rilievo: A. Depretis gli offrì ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...