DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] pervenuto, dietro iniziativa di F. Marzolo, un comando alla direzione della clinica medica dell'università di Padova: la nomina si trasformava un anno più tardi, il 23 nov. 1879, con voto unanime della facoltà, in ordinariato di clinica medica, che ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] ai socialisti, che ora appariva più che mai necessario per opporsi alla maggioranza depretisiana è al nascente trasformismo. Nel settembre 1882 partecipò alla riunione promossa dall'Unione democratica bolognese, cui intervenne anche il Cavallotti ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] C. al fascismo era stata dettata dalla sfiducia nei partiti politici italiani che avevano peccato di opportunismo e trasformismo trascurando il problema della educazione delle nuove generazioni; per questo egli puntò su un movimento di giovani che ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] e complici della dittatura, l'epurazione stava colpendo soltanto i "pesci piccoli", in una generale situazione di trasformismo che vedeva il pieno reinserimento della classe dirigente del periodo fascista nella nuova realtà politica. Nel contempo ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] .
Il 1º giugno 1863, infatti, la "Cassa del Commercio e dell'Industria di Torino" si rinnovava completamente e si trasformava in quella "Società generale del credito mobiliare" che doveva essere per più di un trentennio, accanto alla "Banca Nazionale ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] del lavoro scientifico legate a tradizioni amatoriali più antiche.
Il G. rifiutava la tesi delle generazione spontanea e della trasformazione delle specie, e sosteneva che Dio aveva sin dagli inizi creato i germi di tutte le forme di vita possibili ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] (Barbagallo, 1980, pp. 310 s.), indusse persino Il secolo, giornale assai vicino ai radicali, a parlare di ritorno al trasformismo. Nel corso della breve esperienza governativa, conclusasi il 29 maggio 1906, egli si segnalò per la presentazione di un ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] de Rome. Italie et Méditerranée, CII (1990), 2, p. 622; F. Conti, I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell'Età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994, pp. 50, 61, 65, 85, 87, 167, 173 s., 191 ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] . Risale al biennio 1884-85 un interessante carteggio con il ministro Robilant che illumina diversi aspetti della fine del "trasformismo" e dell'inizio delle fortune di Crispi.
Socio corrispondente dal 1854 dell'Istituto di scienze e arti di Ginevra ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] al Depretis e votò in favore del governo dal 21 dic. 1882: in più occasioni da allora difese il "trasformismo" con la necessità di superare rancori ormai immotivati e dannosi per poter contrastare l'estrema Sinistra, per consolidare le Guarentigie ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...