Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] era stato l'elettorato ma le intimidazioni continue e la violenza che nel 1895 aveva colpito a morte un altro deputato "trasformista", L. Ferrari.
Pur senza Crispi il F. era tornato in orbita governativa. È vero che molti, anche tra gli amici, ormai ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] . intuì la carica antagonistica insita nel movimento combattentistico, che poteva essere indirizzata in una prospettiva di trasformazione democratica. In questo contesto nelle elezioni del 1919 appoggiò la candidatura di Salvemini, e significativa fu ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] dell’istruzione. Manifestò inoltre la sua opposizione ai governi presieduti da Agostino Depretis e Benedetto Cairoli e al trasformismo, la sua contrarietà all’allargamento del suffragio e alle «sette repubblicane», il suo appoggio a un’espansione ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] ai socialisti, che ora appariva più che mai necessario per opporsi alla maggioranza depretisiana è al nascente trasformismo. Nel settembre 1882 partecipò alla riunione promossa dall'Unione democratica bolognese, cui intervenne anche il Cavallotti ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] e complici della dittatura, l'epurazione stava colpendo soltanto i "pesci piccoli", in una generale situazione di trasformismo che vedeva il pieno reinserimento della classe dirigente del periodo fascista nella nuova realtà politica. Nel contempo ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] (Barbagallo, 1980, pp. 310 s.), indusse persino Il secolo, giornale assai vicino ai radicali, a parlare di ritorno al trasformismo. Nel corso della breve esperienza governativa, conclusasi il 29 maggio 1906, egli si segnalò per la presentazione di un ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] de Rome. Italie et Méditerranée, CII (1990), 2, p. 622; F. Conti, I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell'Età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994, pp. 50, 61, 65, 85, 87, 167, 173 s., 191 ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] . Risale al biennio 1884-85 un interessante carteggio con il ministro Robilant che illumina diversi aspetti della fine del "trasformismo" e dell'inizio delle fortune di Crispi.
Socio corrispondente dal 1854 dell'Istituto di scienze e arti di Ginevra ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] al Depretis e votò in favore del governo dal 21 dic. 1882: in più occasioni da allora difese il "trasformismo" con la necessità di superare rancori ormai immotivati e dannosi per poter contrastare l'estrema Sinistra, per consolidare le Guarentigie ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] commissariati.
L'attività del F. si andava tuttavia esaurendo. Il tramonto della Destra storica e la definitiva trasformazione, fra 1885 e 1887, dell'Instituto archeologico di corrispondenza in Istituto germanico lo avevano lasciato in parte privo ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...