FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] politica della Destra, spianando la strada all'avvento del potere della Sinistra (marzo 1876) e dei malcostume politico del trasformismo. Proprio in quell'anno, il 28 febbraio, il F. venne nominato senatore del Regno. Nell'autunno del 1877 si ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] tentativo di uno Stendardo italiano, gli successe nel settembre 1850 La Voce nel deserto col medesimo carattere politico-letterario, trasformata nel 1852 in Voce della Libertà (affidata alla direzione di G. La Cecilia) e finita nel secondo semestre ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , in Problemi dell'Unità d'Italia, Atti del II Convegno di studi gramsciani, Roma 1962, pp. 407-440; F. Tessitore, Crisi e trasformazione dello Stato, Napoli 1963, pp. 72-90; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963 ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Zambarbieri, Appunti su un carteggio Bonomelli - Luzzatti, in Humanitas, LIV (1999), pp. 1099-1101; P. Carusi, Superare il trasformismo. Il primo ministero Rudinì e la questione dei partiti "nuovi", presentazione di M. Belardinelli, Roma 1999, ad ind ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] satira sociale del G., dedicato "al signor di Talleyrand buon'anima sua", quintessenza e patrono dei voltagabbana e del trasformismo politico; A un amico (1840), contro l'ostentazione di una religiosità non sentita, che si traduce in romanticismo ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] dei marxismo come "ultima delle mistiche" (La struttura economica e sociale della Russia e la tappa del suo trasformismo involutivo al XXI congresso, ibid., 16-30 ott. 1959) - combinata con una inflessibile renitenza ad ogni compromesso politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] addirittura precorritrici del darwinismo e che forse meglio sarebbe ricondurre nell’alveo di un ingenuo o primordiale trasformismo biologico.
La politica e lo smascheramento del potere: l’etica laicizzata
Il filo conduttore del pensiero politico ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , ma mestiere" e G. Spadolini, per cui il G. seppe affiancare "la condiscendenza, e perfino un certo trasformismo, nell'azione politica" alle "più intransigenti pregiudiziali dottrinali".
Fonti e Bibl.: Per quanto concerne l'elenco delle fonti ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] anni di vita dello J. (che nel 1880 aveva ottenuto il titolo di conte) furono dedicati a combattere prima il trasformismo, quindi la politica autoritaria e megalomane di F. Crispi, e a ribadire la necessità della formazione di due partiti nettamente ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ; A. Di Grado, L'ultimo D., in Società e letteratura a Catania tra le due guerre, Palermo 1978, pp. 207-222; F. Erbani, Il trasformismo politico nella Sicilia di D. in Nord e Sud, XXVI (1979), pp. 110-120; F. D., in Galleria, XXXI (1981), 1-4, numero ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...