Nacque nel 1820 a Pinerolo dal generale Gabriele e da Camilla Angelica De Caze de Méry, primogenito di due sorelle e di un fratello. Ereditati dal padre la devozione e il profondo attaccamento alla monarchia [...] il periodo della sua malattia e, dopo il decesso, a lui fece capo l'organizzazione per le cerimonie funebri e per la traslazione della salma in Piemonte.
Nel giugno del 1850 il D. concluse la sua missione in Portogallo e venne nominato consigliere di ...
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SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] delle lettere (ascritte al 640) che Severino avrebbe inviato ai vescovi di Oderzo e di Altino per autorizzare la traslazione delle rispettive sedi episcopali a Cittanova e a Torcello.
Secondo il Liber pontificalis, che lo definisce «sanctus, benignus ...
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RAMAZZOTTI, Angelo
Patrizia Luciani
RAMAZZOTTI, Angelo. – Nacque il 3 agosto 1800 a Milano da Giuseppe e da Giulia Maderna, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia originaria di Saronno. [...] Ramazzotti scrisse il regolamento e che Angelo Giuseppe Roncalli, nel suo discorso del 3 marzo 1958 in occasione della traslazione della salma di Ramazzotti da Venezia a Milano, chiamò «la creazione più insigne di carattere missionario sorta in terra ...
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SERRAO, Paolo
Simone Caputo
SERRAO, Paolo. – Nacque a Filadelfia, in Calabria, l’11 aprile 1830 da Bernardo e da Marianna Calabretta; il fratello maggiore Carlo fu impiegato della Prefettura di Catanzaro.
All’età [...] Pergolesi) e lo Stabat Mater. Nel 1858, su commissione del Comune di Ortona, compose e diresse in occasione della festa per la traslazione delle ossa di s. Tommaso Apostolo in Ortona a Mare (6 settembre) il dramma sacro Gli Ortonesi in Scio, testo di ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] antoniano (è del 1263 la ricognizione sui resti di s. Antonio con il rinvenimento della lingua incorrotta, e la traslazione delle reliquie nella basilica), ma in tale processo il vescovo non appare coinvolto. Risale a quegli anni anche la diffusione ...
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MONTI, Filippo
Filippo Crucitti
MONTI, Filippo. – Nacque a Fermo tra il 1625 e il 1626 da Antonio, esponente di una famiglia dell’aristocrazia cittadina, e da Angela Savino.
Si dedicò agli studi giuridici [...] diocesi di Ascoli Piceno, vacante per il trasferimento del cardinale Giulio Gabrielli al vescovato di Rieti. Il decreto di traslazione (1° dicembre 1669) non poté tuttavia essere pubblicato in concistoro per la sopravvenuta morte di Clemente IX (9 ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] dei duomo egli fu incaricato di comporre il Te Deum (ora smarrito), eseguito il 24 sett. 1628 durante la traslazione delle reliquie dei santi Ruperto e Vigilio; mentre il giorno successivo diresse l'imponente Messa solenne a cinquantratré voci e ...
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MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] obiettivo, questo, che il M. perseguì costantemente: in questa chiave va considerata l'intensa opera di relazioni che portò alla traslazione delle salme del padre, della madre e della sorella giunte a Venezia, solennemente, il 22 marzo 1868, a vent ...
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MELLI, Domenico Maria
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melio, de Mellis), Domenico Maria. – Figlio di Ercole Giovanni (Reggio Emilia, 22 apr. 1545 - dopo il 1615) e di una Caterina, nacque a Reggio Emilia [...] tale veste rivelava di voler organizzare degne musiche confraternali (reclutando cantori ed esecutori) per l’imminente e solenne traslazione della sacra immagine della Madonna della Ghiara nel nuovo tempio cittadino a lei dedicato (ibid., p. 359). In ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] suo allievo (Moschini, 1830-40, p. 160), I. Colombo e F. del Pedro; sotto la direzione di quest'ultimo collaborò, con la Traslazione del corpo di s. Marco, alla serie dei Fasti veneziani (poi veneti, 1796-97) e, con tre tavole, alla raccolta Oracoli ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.