GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] dinamiche dell'organismo), sia per contrastare l'allora dominante gruppo degli alienisti milanesi, comprendente tra gli altri di anima. In particolare, egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] forma espressiva in cui suono e ritmo hanno un ruolo dominante, si può pensare che la poesia costituisse una specie di epoche e nelle società in cui la cultura era basata sulla trasmissione orale diretta del sapere: le narrazioni di miti e leggende ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] presuppongono l’ineguaglianza biologica delle razze umane, la trasmissione ereditaria delle caratteristiche fisiche e mentali e una relazione dà voce al senso di minaccia nutrito dal gruppo dominante, di fronte a quello che viene interpretato come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eredita classica e cultura cristiana: Boezio e Cassiodoro
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dalle origini i cristiani [...] esposto nel De doctrina christiana, produce una svolta nella trasmissione del sapere antico, perché riconosce il valore formativo di potere e cultura: anche sotto Teodorico la cultura dominante non può che essere quella romana.
Cassiodoro
Analoga ma ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] caratteristiche di regolarità e di prevedibilità, rimane dominante fino agli anni Sessanta, quando il panorama come una somma di eventi casuali, la creazione e la trasmissione dei messaggi genetici alla base della vita avvengono in presenza del ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] ed etiopico.
Esemplare di questa ricerca è la memoria sulla trasmissione nell'Oriente antico e medievale di una delle più famose giugno 1913).
La sua è di gran lunga la figura dominante della moderna scuola semitistica italiana, e alla sua scuola si ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] in alcuni testi (Osservazioni mediche sulla malattia febbrile dominante in Livorno, Livorno 1804, tradotte in tedesco, di carattere commerciale e politico; l’ipotesi di una trasmissione del morbo a distanza attraverso le merci rischiava infatti di ...
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SACCENTI, Giovan Santi
Alessandra Di Ricco
SACCENTI, Giovan Santi. – Nacque da Benedetto di Domenico e da Francesca di Cosimo Guidotti nel 1687 a Cerreto Guidi, borgo medievale della Val d’Elsa nel [...] squarci sulla realtà sociale dei territori lontani dalla dominante, come avviene per esempio nei vivaci capitoli dedicati sulla facciata nel 1881.
Non si hanno notizie circa la trasmissione delle carte del poeta, la cui produzione giunse a stampa ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] ambienti scientifici riguardava le modalità di penetrazione del virus rabico nel tessuto nervoso: l'opinione dominante era quella della trasmissione per via venosa, accreditata dallo stesso Pasteur. Con una magistrale ricerca sul coniglio condotta in ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (v. vol. I, p. 453)
R. Mollo Mezzena
La fondazione ex novo, nel 25 a.C., di una realtà urbana nel territorio appena conquistato dei Salassi (Strab., IV, 6, 7), [...] e individua una remota via di colonizzazione e di trasmissione di elementi culturali.
Dati stratigrafici, aspetti ceramici, estese comunicazione territoriale.
A E del cardo, in posizione dominante, era ubicato il grandioso complesso forense, foro- ...
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Powerline
s. f. inv. Tecnologia a onde convogliate per la trasmissione di voce o dati e per l’accesso alla rete telematica attraverso la rete elettrica. ◆ Il Messner Mountain Museum a Castel Firmiano non è solo sinonimo di cimeli, sculture,...
filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno di lino, ovatta, feltro, carta filtrante...