GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] risonanza, inoltre, suscitò, il 19 febbr. 1959, una lettera aperta alla figlia Marzia, in polemica con una coeva trasmissione televisiva, rivolta a spiegare la sua visione degli eventi del 1943-45.
Nel frattempo, fedele al radicalismo di destra che ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] -186; C. Ginzburg, I costituti di don Pietro Manelfi, Firenze-Chicago 1970, p. 74; A. Olivieri, «Microcosmi» familiari e trasmissione «ereticale». I Trissino, in Convegno di studi su Giangiorgio Trissino... 1979, a cura di N. Pozza, Vicenza 1980, pp ...
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SEGRE, Roberto
Maurizio Ulturale
– Nacque a Torino il 6 aprile 1872 da una famiglia ebrea originaria di Saluzzo. Il padre, Giacomo, si distinse nella presa di Roma del 1870 come ufficiale dell’esercito [...] di Parigi-Austria, bb. 147, 159; Fondo E15-Commissione Interalleata di Controllo-Austria, bb. 32, f. 2 (raccolta e trasmissione, da parte di Segre, di documenti di guerra del Comando austroungarico), 38, 44; Fondo F1-Registro del carteggio del ...
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DA LEZZE, Giovanni
Michael Knapton
Patrizio veneziano, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Leonardo, abitante a S. Giovanni Novo. La famiglia cui apparteneva non era numerosa né cospicua per [...] altro non rara per un mercante. Chiese che il suo corpo venisse inumato a Ss. Giovanni e Paolo ed ordinò la trasmissione pro indiviso della proprietas in S. Giovanni Novo. Dispose lasciti pii e l'assegnazione alle doti delle figlie dei suoi prestiti ...
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MOSE
Gianluca Pilara
MOSÈ. – I dati disponibili non permettono di definire una data di nascita certa di questo arcivescovo di Ravenna, ma sicuramente – grazie a una serie di testimonianze posteriori [...] . (ried. in Contributi alla storia del diritto comune, Roma 1937, pp. 296 s.); E. Franceschini, Il contributo dell’Italia alla trasmissione del pensiero greco in occidente nei secoli XII-XIII, in Atti della XXVI riunione della Società italiana per il ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] aristoteliche e pseudoaristoteliche del codice Antoniano XVII, 370,in Aevum, IX (1935), pp. 3-36; Id., Il contributo dell'Italia alla trasmissione del Pensiero greco t'n Occidente nei secc. XII-XIII,in Atti della XXVI Riunione della S.I.P.S.,Roma ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] puntava a insegnare, attraverso corsi e dimostrazioni pratiche, le nozioni principali di igiene antimalarica e il meccanismo di trasmissione della malattia alle alunne della Scuola normale di Capua e ai maestri di Terra di Lavoro. Gli allievi ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] nelle lezioni da quelle sulla Chiesa e i concili, divenne in essa la terza, a rappresentare plasticamente la trasmissione del supremo potere spirituale da Cristo al suo vicario in terra, il papa.
L’accoglienza riservata alle Disputationes fu ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] , ben lontana dalle concezioni epigenetiche aristoteliche, fu utilizzata dal L. per spiegare lo sviluppo embrionale, la trasmissione ereditaria dei caratteri acquisiti, la produzione dei mostri e l'ibridismo interspecifico.
L'opera principale del L ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] -Croft-Murray, 1957; Blunt, 1971), la cui attribuzione appare oggi da rivedere insieme alla datazione, alle finalità, alla trasmissione dei fogli e ai nomi degli esecutori materiali (Modesti, 2010; e 2012; Martignago, 2017-18), in particolare per ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...