LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] newly-discovered poem on st. Maur by Lawrence of Amalfi, in Benedictina, XX (1973), pp. 100-105; G. Cavallo, La trasmissione dei testi nell'area beneventano-cassinese, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo. Centro di studi ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] , IV, a cura di G. Philippart, Turnhout 2006, pp. 41-134; Id., Iohannes Neapolitanus diac. - Bonitus Neapolitanus subdiac., in La trasmissione dei testi latini del Medioevo, Te.TRA., III, a cura di P. Chiesa - L. Castaldi, Firenze 2008, pp. 138-141 ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] presenza della comunità escatologica nella storia; è una successione di comunità piuttosto che di individui; non è una trasmissione storica automatica di potere o Grazia ma richiede un contesto ‛epicletico' di preghiera e speranza nell'avvento del ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] possibile nuova sede la Nunziatura vacante di Torino.
Ad aggravare ulteriormente la posizione di monsignor Pecci intervenne la trasmissione di un dispaccio che l'ambasciatore d'Austria a Bruxelles, conte Dietrichstein, inviò a Metternich il 23 giugno ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] sulla grazia ("Deum obligatum esse ex Iustitia non ex misericordia ad auxilia gratiae iustis concedenda") o sulla trasmissione di colpevolezza ("infantes in peccato generatos maculari in anima non originali solum culpa, sed etiam actuali"). Il ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] e Domenico, ma d'ora in poi ognuno prese la sua strada, salvo a ritrovare una convergenza d'interessi nella trasmissione - che assunse connotati estremi - dei benefici ecclesiastici, al punto che nel 1533 lo stesso doge Andrea Gritti li avrebbe ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] agli uomini abbandonando così anche il loro potere (Pernet 1988). Strettamente connesse con la conservazione e la trasmissione del sapere tradizionale, le maschere si rivelano come espressione visibile di complessi sistemi di racconti mitici. Lo ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] si vennero lentamente costituendo dinastie di maestri fonditori; ancor di più che in altri campi della produzione artistica, la trasmissione dell'arte di padre in figlio doveva essere un fenomeno piuttosto frequente, al quale si accompagnò, nel tempo ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] fatto che Giovanni di Orsino Lanfredini, l'uomo di fiducia del banco Medici a Venezia, era responsabile della trasmissione di segreti di Stato a Firenze.
Di difficile valutazione, nella personalità del F., sono piuttosto gli aspetti della sensibilità ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] del Collegio, morì a Roma nel novembre del 1537 a 62 anni, senza aver fatto testamento e lasciando incerta la trasmissione del patrimonio, che comprendeva anche le signorie di Castiglione della Pescaia e dell’isola del Giglio, appartenute al fratello ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...