DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] interessanti. Come notò già l'Ercole, esso prevedeva, per la prima volta nella storia scaligera, la trasmissione ereditaria dell'autorità signorile; rispetto alla estrema genericità degli arbitria concessi ai predecessori (in questa occasione non ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] e rurali di un certo valore (compreso quello che diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro interezza al fratello maggiore, padre di Francesco.
Il L. compì i primi ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] direzione egli affidò al G. il 21 settembre dell'anno successivo. Il 12 febbr. 1931 essa fu inaugurata con la trasmissione di un messaggio del papa in tutto il mondo. Lo stesso Marconi dichiarò di aver ottenuto prestazioni eccezionali per quel tempo ...
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LORI, Ferdinando
Adriano Paolo Morando
Nacque a Macerata il 29 sett. 1869, da Luigi e da Candida Lucchini. Conseguita a 17 anni la maturità classica, nel 1886 si trasferì a Roma dove si laureò in ingegneria [...] Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXIV [1904-05], pp. 1179-1184).
Già in una nota del 1905 (Trasmissione di segnali per mezzo di correnti alternate, ibid., pp. 1491-1496) egli mostrò chiaramente il suo pensiero innovatore sulla telegrafia ...
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CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] incremento, l'orologeria elettrica cominciava a diffondersi e frequenti erano le invenzioni di apparati atti a regolare o la trasmissione telegrafica o il segnalamento del tempo. Il C. inventò un congegno, descritto ne Lo Spettatore (I[1855], pp. 67 ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] demenziale), lo convinse a partecipare allo spettacolo off-Broadway Lemmings. L'anno seguente, B. prese quindi parte a una trasmissione radiofonica del gruppo National lampoon, ricca di battute comiche e di insulti. Nel 1974 conobbe Dan Aykroyd e l ...
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Loy, Nanni (propr. Giovanni)
Regista cinematografico, nato a Cagliari il 23 ottobre 1925 e morto a Fregene (Roma) il 21 agosto 1995. Saldamente ancorato a una poetica antiideologica e antiretorica, privilegiò [...] l'occupazione tedesca, pregevole soprattutto per l'impostazione corale della narrazione.
Dopo una prolungata esperienza televisiva con la trasmissione Specchio segreto, applaudito esperimento di candid camera, L. tornò al cinema con un film a episodi ...
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Reed, Donna
Francesco Costa
Nome d'arte di Donna Belle Mullenger, attrice cinematografica statunitense, nata a Denison (Iowa) il 21 gennaio 1921 e morta a Los Angeles il 14 gennaio 1986. Bruna, delicata, [...] Richard Widmark.
Nel 1958 si ritirò dall'attività cinematografica per dedicarsi alla televisione conducendo, tra l'altro, una trasmissione di grande popolarità, The Donna Reed show (1958-1966), che le procurò quattro successive candidature agli Emmy ...
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SCIREA, Gaetano
Marino Bortoletti
Italia. Cernusco sul Naviglio (Milano), 25 maggio 1953-Babski (Polonia), 3 settembre 1989 • Ruolo: libero • Esordio in serie A: 24 settembre 1972 (Cagliari-Atalanta, [...] vittoriosa trasferta di Campionato a Verona. Suo figlio Riccardo, che aveva 11 anni, apprese la notizia dalla trasmissione televisiva La domenica sportiva, dove era presente come ospite Marco Tardelli che lasciò lo studio sconvolto. Al funerale ...
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Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] quale fattore, ideologico e non naturale, di distinzione sociale rispetto alle classi inferiori, sull'istruzione quale trasmissione di un sapere che codifica in forma oggettiva le differenze sociali, sui rapporti di "dominio simbolico" operanti ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...