CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] Era d'altronde un suo modo peculiare di intendere la contemporaneità e il valore educativo della ricerca e della trasmissione del sapere. Proprio per questo la storia come antiretorica, dal C. sostenuta nella presentazione delle Rivelazioni, restò in ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] una significativa produzione originale. Per il diritto, in particolare, l'impegno anche solo per il reperimento e la trasmissione del materiale utile al suo studio fu molto modesto rispetto al secolo precedente. A ciò probabilmente contribuì il fatto ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] il Vecchio che consigliarono il signore di Padova di esigere una decima sui patrimoni dei defunti al momento della loro trasmissione agli eredi; nel 1385 era ufficiale della fattoria con Ludovico Paradisi e Francesco Allegri da Firenze. Il G. venne ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] la Curia.
L'attività e la continuità in Perugla del fondaco di Paliano è comprovata anche dai servizi, finanziari e di trasmissione di lettere per Firenze, che esso fornì a Rinaldo Albizzi, allora podestà di Città di Castello, nel febbraio del 1404 ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Petraccone conte di Brienza e Caterina di Sansone Gesualdo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 4 febbr. 1459 il C., che nel luglio dell'anno precedente [...] un mese, la conferma della contea di Brienza, della dogana di Molfetta e del gran cancellierato con il diritto di trasmissione ereditaria. Caduto rapidamente il Regno nelle mani di Carlo VIII, il C. divenne sotto i nuovi dominatori sindaco di Napoli ...
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PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] la cattura, con i conseguenti pericoli per la vita dei prigionieri nei viaggi di trasferimento, con inevitabili difficoltà nella trasmissione delle notizie e, infine, con i lunghi ritardi nel rimpatrio dei prigionieri dopo la fine del conflitto;
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Mozambico
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
(XXIII, p. 992; App. II, ii, p. 368; III, ii, p. 176; IV, ii, p. 535; V, iii, p. 577)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Secondo [...] Bassa, sul fiume Zambesi, che forniva circa 13,5 miliardi di kWh all'anno, e per costruire linee di trasmissione allo scopo di esportare l'elettricità in Sudafrica e Zimbabwe. Accordi di forniture attraverso nuove linee sono stati firmati anche ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ne avvale; c) il sindacalismo di partito, che è e vuole essere dipartimento sindacale di un partito o la ‛cinghia di trasmissione' di un partito. Come è evidente, in questa materia la divaricazione tra realtà e ideologia può essere massima, così come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] di funzionare tra gli esseri umani. I seguaci dell'eugenetica, influenzati dalla scoperta di caratteristiche la cui trasmissione non è condizionata da fattori ambientali, sostenevano che le capacità intellettuali e i modelli di comportamento degli ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] nell'agosto dello stesso 595, egli fu incaricato di una missione in Gallia e, negli anni immediatamente successivi, della trasmissione di alcune missive a vescovi orientali. Occorre ricordare che, a quanto risulta dalle fonti, non sembra che S. fosse ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...