Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] in Mesopotamia.
18° sec. a.C.: gli Ebrei si stabiliscono in Palestina, dove iniziano una plurisecolare opera di sintesi e di trasmissione degli apporti della civiltà egizia e di quella mesopotamica.
17°-13° sec. a.C.: regno ittita in Asia Minore.
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] spirituale della sua comunità. Al posto del parroco partecipe della vita quotidiana dei suoi fedeli, "cinghia di trasmissione" - come dice Piero Camporesi² - della cultura popolare, veniva delineato un parroco del tutto nuovo, distaccato dalla sua ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] i gruppi e la maggioranza parlamentare. L'iniziativa di governo si manteneva densa e febbrile, ma le sue cinghie di trasmissione verso il Parlamento e il paese divenivano sempre più contraddittorie. Una testimonianza significativa di ciò fu l'iter ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] le Grand: le "De catechizandis rudibus" dans la "Regula Pastoralis", ibid., pp. 511-19.
G. Puglisi, Aspetti della trasmissione della proprietà fondiaria in Sicilia. La massa ecclesiastica nell'epistolario di Gregorio Magno, in Società romana e impero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] fornire una base solida per la conoscenza storica (Torstendahl 2003) e che conobbero larga diffusione anche in Italia.
La trasmissione del metodo divenne il Fach fondamentale del docente di storia, che venne rinnovando profondamente i canoni del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] (1709) di Gaetano Argento (1661-1730), steso a sostegno della Prammatica sanzione di Carlo VI che vietava la trasmissione delle rendite e benefici ecclesiastici a stranieri, contro Clemente XI. Proprio all’Argento, nel 1709, Alessandro Riccardi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Roma 1998, pp. 241 s.); P. Llewellyn, Rome in the Dark Ages, London 1971, pp. 112, 271-76; S. Kuttner, Sulla trasmissione in ambito canonico dell'ep. 88 di Niccolò I all'imperatore Michele e sulla seconda recensione del Polycarpus, appendice III a Id ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] di Giovanni Tabacco (I liberi del re nell’Italia carolingia e post-carolingia, 1966; Dai re ai signori. Forme di trasmissione del potere nel medioevo, 2000; Egemonie sociali e strutture del potere nel Medioevo italiano, 2000), infine gli studi sul ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] da parte di un vescovo romano probabilmente verso la fine del II secolo cfr. Tert., adv. Prax. 1,5.
31 Sulla trasmissione dell’opera e la questione dell’identità del suo autore cfr. E. Castelli, L’Elenchos ovvero una ‘biblioteca’ contro le eresie ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] trasporto e di comunicazione svolsero un ruolo ben preciso nell'abbreviare gli scarti di tempo nella trasmissione delle innovazioni tecnologiche, accelerando così la diffusione internazionale dell'industrializzazione. Fino allora, nei paesi che per ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...