PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] e bel contento, cavatina di Licida nella Niobe, il cui primo interprete fu il tenore Giovanni Battista Rubini; l’aria, trasposta, fu cantata anche da soprani e contralti fino agli anni 1840.
Franz Liszt ne fece un Divertissement sur la cavatine ‘I ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] ai Filippini, venne murato nello scalone del Pal. Vallicelliano. L'opera, che era stata commessa sin dal 1646, fu trasposta in marmo dall'A. stesso, aiutato solo in parte dagli scolari, specialmente dal Guidi, e terminata completamente solo nel 1653 ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] , di cui era anche regista e librettista, dove la commedia A midsummer night's dream di Shakespeare veniva bizzarramente trasposta nel mondo dei rom, con musiche di Andrea Liberovici. Nel 2009, per RAI2 registrò una lettura della Divina commedia ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] volte nelle sue opere, fu la costruzione di una biografia ideale in parte confluita nella Vita vasariana e in parte trasposta in immagini destinate a decorare, con intento didattico-moralistico, una sala di palazzo Zuccari a Roma (Strunck, in Taddeo ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] di Paul Fort (in La Voce, VI (1914), 12, in Scritti..., cit., I, pp. 203-236), pura scheggia di amoroso tormento, trasposta in scrittura critica sul poeta francese.
Fra gli eventi che segnarono a fondo la sua vita, fu la tragica fine del padre, che ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] impegnata della letteratura, divenuta strumento di lotta contro l’oscurantismo e per la libertà. La sua figura fu trasposta in quella del nonno patriota di Lodovico Settembrini che, nella Montagna incantata (1924), si proponeva quale formatore ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] studi preliminari come una sintetica esplorazione della sua poetica in materia, giungendo alla configurazione dell'impianto definitivo, trasposta in modello, con uno schema a quattro cortili prefigurante la più grande reggia d'Europa.
Tuttavia dopo ...
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trasporre
traspórre (ant. transpórre) v. tr. [dal lat. transponĕre, comp. di trans- «trans-» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Porre, collocare una cosa dopo un’altra, invertendo l’ordine in cui tali cose erano inizialmente: il...