Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] nazioni europee e il dissolversi nel Medioevo del grande impero diRoma. G. esprime nella sua opera The history of the decline assimilato le conclusioni tratte da innumerevoli dissertazioni intorno a punti maggiori o minori di erudizione. Pochi, o ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] del satrapo Atropate, l’A. fu disputata terra di confine tra Roma (poi Bisanzio) e la Persia sasanide. Occupato e 18° cominciò a farsi sentire la pressione russa, finché i trattatidi Gulistān (1813) e Turkmanciāi (1828), imposti dalla Russia alla ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] al culto ebbero una diffusione straordinaria i suoi scritti (13 trattati e 65 lettere) unitamente alle memorie scritte intorno alla sua comunità e ai vescovi diRoma. Molto discusse sono le date e le origini di una serie di opere spurie (De Pascha ...
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Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università diRoma. Membro delle principali Accademie italiane [...] fisica moderna (sul determinismo e probabilismo, sul principio di causalità, sul principio di indeterminazione, ecc.). Insieme ai suoi trattatidi Geometria analitica e proiettiva (1903) e di Calcolo delle probabilità (1919), ormai classici, vanno ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] sarmatico". I suoi Lirycorum libri (1625) ebbero nel sec. 17º una sessantina di edizioni in varie città europee. I suoi trattatidi poetica, pur rimasti manoscritti fino al sec. 20º (De perfecta poesi, 1954; De acuto et arguto, 1958; ecc.), ebbero ...
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Matematico (Verona 1875 - Roma 1957). Professore nelle università di Cagliari, Modena, Padova, dal 1924 al 1950 a Roma. È stato accademico pontificio (1936), socio nazionale dei Lincei (1935), redattore [...] Assai notevole la sua attività di trattatista: ha pubblicato trattatidi geometria, di analisi algebrica e infinitesimale e ha collaborato con T. Levi-Civita alla redazione di un trattatodi meccanica razionale (Lezioni di meccanica razionale, 3 voll ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello diRoma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] Sermoni e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali e religiose dell'Italia del sec. 5º. Festa, 25 ...
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Ecclesiastico (Sierck, Metz, 1846 - Galloro, Roma, 1931), gesuita, prof. di sacra scrittura a Laval, di teologia dogmatica ad Angers, a Jersey e infine a Roma, nella Università Gregoriana (1885-1911). [...] Nel 1911 fu creato cardinale, ma rinunciò nel 1927, a causa delle sue convinzioni personali sull'Action française, ritirandosi a vita privata nel noviziato di Galloro. Autore di numerosi trattatidi teologia dogmatica. ...
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Matematico italiano (Gragnano 1802 - Roma 1878). Dell'ordine degli scolopî, insegnò all'univ. di Bologna dal 1851 al 1863. Destituito per non aver voluto prestare giuramento di lealtà al regno d'Italia, [...] nel 1867 fu chiamato all'univ. diRoma, dalla quale fu dimesso per lo stesso motivo nel 1870. Perfezionò alcuni metodi della geometria analitica e scrisse diversi trattati sull'argomento. ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] . Con l’istituzione dell’Unione Europea (Trattatodi Maastricht del 1992, e Trattatodi Amsterdam del 1997), i d. umani un prodotto della cultura romana. E il d. formatosi a Roma, nel corso di 7-8 secoli, a partire dalla legge delle dodici tavole, ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...