DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] in stato di costrizione. In novembre i Francesi abbandonavano, giusta il trattatodi neutralità, 145 ss., 157-62, 171; e i numerosi studi di G. Nuzzo, Austria e governi d'Italia nel 1794, Roma 1940, ad Indicem; Id., La monarchia delle Due Sicilie tra ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] trattati. Nei vasi per giardino svolse gustosi temi di genere come Concerto all'aperto, L'officina del fabbro, La lezione di . di ceramica, in Faenza, XVIII (1930), p. 36; A. Minghetti, Ceramisti, Roma s.d. (ma 1939), p. 161; Ceramica di Caltagirone ...
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Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] Come ministro della Guerra, negoziò con Giolitti e Sforza il trattatodi Rapallo, per cui ebbe il collare dell'Annunziata. Presidente del Comitato centrale di liberazione nazionale e fu designato all'unanimità, dopo la liberazione diRoma, come capo ...
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Uomo politico italiano (Melfi 1868 - Roma 1953). Liberale, giornalista, economista e meridionalista di orientamento democratico, come capo del governo affrontò la riforma elettorale, la questione fiumana [...] membro della Costituente e senatore.
Vita e attività
Di modeste condizioni economiche, si laureò in giurisprudenza nel comporre sul piano internazionale), con i tentativi di riformare i trattatidi Versailles e, soprattutto, con i problemi economici ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via il trattato De vocie che aveva composto; ostacolato nelle sue ricerche di anatomia, continuò a occuparsi ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] della pace o della guerra; tutte sottoponendole al predominio diRoma, sicché c'è nell'opera un filo conduttore e un vera e propria perché vi sono trattati in breve gli avvenimenti dal 264-63 (col 265-64 terminava l'opera di Timeo) al 220-19; col ...
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Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, [...] notturno, sia nella sua qualità di capo della Corrispondenza italiana dell'Ufficio internazionale del lavoro (1920-37). Volontario nella prima guerra mondiale; fece parte della delegazione italiana alla Conferenza di Parigi per i trattatidi pace. ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] stoici antichi, si ravvisa in molti particolari del trattato che rispondeva appieno all'importanza della retorica in Roma come informatrice dell'educazione e dell'istruzione e, completando l'opera di Cicerone, dava alle vedute sull'arte del dire ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] scritta dopo l'Apologia, altrimenti gli accusatori d'A. ne avrebbero tratto profitto per rinforzare le loro accuse, dato che l'opera è provinciale latina, già sottratta al potere accentratore diRoma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] nazioni europee e il dissolversi nel Medioevo del grande impero diRoma. G. esprime nella sua opera The history of the decline assimilato le conclusioni tratte da innumerevoli dissertazioni intorno a punti maggiori o minori di erudizione. Pochi, o ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...