GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] diRoma, che, come molti altri suoi trattatelli di storia antica già nell'archivio domestico, è oggi depositato nell'Archivio di Stato di Milano.
Dopo il successo di evidente, egli non manca però ditratti personali pur nella ridotta capacità ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] sua consacrazione (12 settembre), fu nominato senatore diRoma, carica che ricoprì con onore e comune soddisfazione all'epoca della guerra di Ferrara, aveva scavalcato la diplomazia pontificia, trattando direttamente con la Repubblica di S. Marco. E ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Con Genova in particolare, nonostante i recenti trattati, la tensione permaneva alta: i danni di Venezia e la corte diRoma..., Venezia 11874, p. 123; G. Valentinelli, Codici manoscritti d'opere di F. Petrarca... posseduti dalla Biblioteca Marciana di ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] presente il riferimento ai consoli del 308 e del 309, M. fu vescovo diRoma in questi due anni e morì il 16 gennaio del 309, o meno , che i "negotia ecclesiastica maiora" devono essere trattati dalla Sede apostolica. La seconda è diretta all' ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] e Giberto bandirono i fratelli e sottoscrissero un trattatodi aderenza agli Estensi, compensati da un ingrandimento territoriale . IX-XV), a cura di B. Andreolli et al., Roma 1991.
G. Maggi, Memorie historiche della Città di Carpi, Carpi 1707, rist ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] nella sua vita. Pochi giorni dopo l'elezione, il 20 marzo 1513, Luigi XII ordinò al L., che si trovava a Casale, di trasferirsi a Roma per trattare della lega tra Francia e Spagna. Il L. vi giunse il 18 aprile. Il 6 ag. 1513, in una lettera a Marco ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] del 1156; la tremenda epidemia che colse l'armata imperiale alle porte diRoma rese inutili i trattati con le due città marinare.
Il ruolo svolto da Maione nella politica di G. costituisce il momento chiave per l'interpretazione della stesso regno ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] da parte diRoma della sede scelta dalle potenze.
In una memoria inviata durante le trattative di Nimega alla corte Opizio Pallavicini, lavorando di comune accordo seppero eliminare le ultime difficoltà e il trattatodi alleanza austro-polacco, ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] esigenza di prestigio del sovrano parvenu. Di regola si trattadi una carica soprattutto politica, piuttosto che di una "libri consuetudinum, quos defetarios appellant" (Historia, a cura di G.B. Siragusa, Roma 1897, p. 69, ll. 11 ss.) sarebbero andati ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] e a Tunisi era stato stipulato uno dei più antichi trattatidi navigazione arabo-cristiani, quello con Pisa, nel 1157. quando un giovane nipote di Abū Zakariyyā', ῾Abd al-῾Azīz, fuggì in Italia, diretto apparentemente a Roma per convertirsi. Sul ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...