GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] la voce che il viaggio in Fiandra avesse lo scopo ditrattare l'acquisto di navi per conto del granduca. Nell'incontro con Maria egli cercò di farle accettare l'offerta della famiglia granducale di ospitarla a Firenze con tutti gli onori, ma la ...
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FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] campo delle relazioni con la Russia bolscevica, ancora in via di definizione, non lo permisero.
Il 20 giugno 1923 il F. tornò a Roma prestando servizio al ministero presso l'Ufficio trattati e Società delle nazioni. Vi rimase fino al 21 sett ...
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MANNIRONI, Salvatore
Mario Casella
Nacque a Nuoro il 10 dic. 1901, da Domenico e da Maria Antonia Lutzu, in una famiglia di piccoli allevatori; sulla sua prima formazione ebbero un'importanza fondamentale [...] "sostanziale e importantissima […]. Non si tratta infatti di procedere solo a un semplice decentramento […]. 12: Libro verbali 2/a, pp. 297-307; Atti e documenti della DC (1943-1967), Roma 1968, ad ind.; O. Alberti, Una vita per il bene: S. M., in L' ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] fallimentare crociata tunisina di Luigi IX di Francia: senza alcun riguardo per i trattati, né per il 389; Annali genovesi di Caffaro e de’ suoi continuatori, IV, a cura di C. Imperiale di Sant’Angelo, Fonti per la Storia d’Italia, XIV, Roma 1926, pp. ...
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CIVRAN, Giuseppe
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 maggio 1578, quarto dei sei figli maschi di Bertucci (1547-1603; non va escluso che questi coincida con quel Bertucci Civran largamente presente in [...] i quali "servono con obligo della galera" (andrebbero trattati meglio, azzarda velatamente il C., visto che " 151; P. Donazzolo, I viaggiatori veneti minori, Roma s. d. [1927], p. 212; F. Antonibon, Le rel. a stampa di amb. ven., Padova 1939, p. 117; ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] e i giudici di Petizion (13 sett. 1444). È probabile che si trattidi qualche omonimia (accertata è la presenza di un Bartolomeo di Fantino, che nel e per chiedere istruzioni (Sagundino si recò a Roma e a Napoli a illustrare la nuova realtà ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] di L. fino al 1347, quando fece parte della delegazione di dieci ambasciatori che il Comune di Perugia inviò a Roma a seguito della nomina a tribuno di Cola di tumulti e L., accusato di incapacità militare, fu costretto a trattare il rientro in città ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] in disponibilità al lúinistero, ma senza specifiche funzioni.
Morì a Roma il 4 genn. 1892.
Se il B. fu dai di acuto disagio economico e sociale specie dei ceti contadini "trattati dai proprietari con una crudeltà e un'avarizia peggiori assai di ...
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GATTILUSIO, Jacopo (Francesco II, come signore di Lesbo)
Enrico Basso
Figlio di Francesco (I) e Maria Paleologa, figlia dell'imperatore Andronico III e sorella di Giovanni V, nacque a Mitilene probabilmente [...] borgognoni inviati a trattare il riscatto, intervenne personalmente in aiuto di numerosi prigionieri, M. Balard, La Romanie génoise (XIIe-début du XVe siècle), I, Genova-Roma 1978, pp. 172, 395, 452, 471; P. Schreiner, Die Byzantinischen ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] , a nome del duca, un accordo con quella città; nel 1415 ricevette l'incarico ditrattare una nuova lega con Venezia, con Pandolfo Malatesta, con il marchese di Ferrara e "quant'altri parrà alla discrezione del detto Galeotto". L'anno successivo ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...