DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] e il Comune di Zara: si tratta verosimilmente di un omonimo, data l'assenza della qualifica di procuratore. Lo pp. 24-32; R. Cessi, D. A., in Enciclopedia Italiana, XII, Roma 1931, p. 287; E. Pastorello, Introd. ad A. Danduli Chronica per extensum ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] valle dell'Indo, ma si trattadi contatti mediati, di conoscenze pratiche di mercanti e trasportatori. L'orizzonte edited by Mario Liverani, Roma, Università "La Sapienza", 1995.
‒ 1998-99: Liverani, Mario, Le lettere di el-Amarna, Brescia, Paideia, ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] D. "immaginario" mostrando com'egli sia stato trattodi peso da un lato da moduli cronachistici a lui Roma 1931, pp. 288 s.; U. Gozzano, E. D. Storia di un condottiero novantenne, Torino 1941; R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] " del C., ed a sua volta citato e riportato "summa laude" nel trattato sulle pensioni (Era, p. 393 n. 2).
Il C. morì a Roma il 23 luglio 1496, e fu sepolto nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, che doveva diventare poi sede della Confraternita della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] vedeva quindi l'alleanza di Milano, Roma e Napoli, mentre di uomo di guerra e di Stato. La condotta con il Comune di Siena (17 ott. 1454), minacciato da un signorotto ribelle, Aldobrandino Orsini conte di Pitigliano, fu un fallimento: si trattòdi ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] ", può rapidamente tramutarsi, per effetto di un'intelligenza viva, in un trattodi carattere seducente. Ai funerali del figlio in Repertorio della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), Roma 1991, pp. 241-249; O. Guyotjeannin, Salimbene de ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] fa tecnica sulla routine agraria. Ma si trattava anche di un produttivismo che, discostandosi dal pensiero Con un'appendice di documenti inediti, I-II, Roma 1992, passim; V. Anelli, Una supplica di M. G. a Maria Amelia duchessa di Parma e Piacenza ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] l'Harrisse, in questo periodo forse egli compose il trattato, perduto, sul modo di scoprire e popolare le Indie. Il 4 nov. a Perugia il 4 sett. 1530 e il 20 dello stesso mese a Roma. Ritornato in Spagna e presi gli ordini sacri, si recò a Valladolid. ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] per oggetto la questione della presunta dipendenza feudale del Regno da Roma. La F. prese parte al dibattito che si sviluppò, accesissimo , furono trattati con grande cautela; ma il giornale non mancò di segnalare singoli episodi di malcostume d ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] tempo in cui visse, forse già conosciuta nelle corti di Bisanzio, di Damasco e di Bagdad: gli automi. Le opere di Filone di Bisanzio e di Erone di Alessandria, riprese da alcuni trattati arabi, ne avevano già descritto i meccanismi. Probabilmente il ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...