Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sia della programmazione sia dell’inserimento della F. nella CEE, che, con l’ampliamento dei mercati, ha reso possibile carolingio venne diviso in tre zone destinate ai tre figli di Carlomagno (trattato di Verdun; fig. 4). Per un secolo la F. oscillò ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] disoccupazione del dopoguerra; riuscì però a portare la G. nella CEE (1973). Le elezioni del 1974 riconsegnarono il governo ai . 1561; pubbl. 1565) di T. Norton e T. Sackville tratta al modo di Seneca un tema nazionale e usa per la prima volta ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] propaggine del Limburgo, fino alle Ardenne: è, questo, il solo tratto in cui il confine si appoggi a un elemento fisico (il corso furono sancite le adesioni all’OECE (poi OCSE), alla CEE e all’Euratom.
Al periodo della ricostruzione seguì un periodo ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] e perché fecero le spese di non pochi accordi diplomatici (il Trattato di Vestfalia del 1648 segnò la chiusura della Schelda e la (1948), la partecipazione alla CECA (1951) e infine alla CEE (1957).
Negli anni 1960, dopo le tensioni suscitate dalla ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Transvaal.
1807: la Gran Bretagna proclama l’abolizione della tratta degli schiavi e si impegna nella repressione del fenomeno a sia in alcune crisi locali. Convenzione di Yaoundé fra la CEE e un gruppo di Stati africani (un secondo accordo seguirà ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] fatto salire la speranza di vita alla nascita a 65 anni. Si tratta di una popolazione giovane, poiché oltre il 50% è al di Le condizioni economiche e sociali. Le prospettive dei rapporti con la CEE, Roma 1989; La Turquie au seuil de l'Europe, a cura ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] quelle, sempre portate per esempio, dei Paesi Bassi e del Belgio. Si tratta infatti (stima 1974) di 46.436.000 ab. su 130.362 km2 vitalizzare le funzioni dell'EFTA e di collegarle con la CEE, anche se ciò creava non pochi problemi col Commonwealth. ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] circa il 3,5% del totale mondiale, contro il 40% della CEE e il 10% degli USA, e per quasi il 60% svolte proporre che alla testa del partito venisse eletto M. Gorbačëv. Si trattava di una scelta chiara in direzione di quel che allora veniva chiamato ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] . it. Bologna 1994).
A. Fabbricotti, L'ingresso degli stranieri extra-comunitari ed il trattamento delle domande d'asilo nella legislazione dei paesi della CEE, Wien 1993.
Cittadinanza e diritti nelle società multiculturali, a cura di T. Bonazzi, M ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933; III, 11, p. 877)
Carmelo Formica
Marco Villani
Ullrich Hartmut
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Häkan Wettre
Al censimento del 1970 la popolazione [...] (escluse la difesa e la politica estera). Esso è stato potenziato dal trattato di Helsinki (1962): pur senza raggiungere un livello paragonabile a quello della CEE, l'integrazione è cospicua, comprendendo un mercato del lavoro unico, l'armonizzazione ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...