LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 13° e soprattutto del 14° secolo. Si tratta di una simbologia veterotestamentaria per la quale si pensa che dall'essenza delle Sacre Scritture si irradi una l. mistica che brilla (bāhir) nella Scrittura, la quale è l'unico nome sublime di Dio. La l ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fertile immaginazione e la sconfinata impudenza del C. o deprecare i vaneggiamenti della "sublime pazza", dalla quale, secondo ), una specie di trattato di lessicografia francese; e alcuni opuscoli sul problema del raddoppiamento del cubo. Ma in ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] che si sono creati all’interno del cattolicesimo italiano. Talora si è trattato di fatti che hanno fatto emergere particolare riferimento all’agonia nell’orto degli ulivi, esempio sublime di obbedienza divina. L’incontro con questo tipo di ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] da questa stampa; nel 1521 l'edizione Savio del Convivio (seconda deltrattato); nel '30 la prima ristampa dell'edizione rozzezze e difetti della Commedia, ma si elogia " il bello, il sublime, il patetico, il pittoresco, l'armonico " che, chi cerchi, ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] a equivocare sull’autore dei trattati cavalchiani. Forse l’errore derivò dalla presenza di alcuni trattatidel C. in codici che non , e specialmente la carità del prossimo”. Ma di questo linguaggio metaforico, audace e sublime, vive tutto il libro, ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Il B., infine, riempiva allora tutto un grosso quaderno di appunti tratti da Bacone.
La sintesi geniale venne con l'opera del B., il quale, in un anno circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] , le aperture al patetico, all’entusiasmo, al sublime accompagnarono, infatti, anche le contemporanee polemiche sul libro Palingenesi politica, in endecasillabi sciolti tratti dalla parte non pubblicata del Bardo, per le vittorie napoleoniche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di platonica divinità», sicché «ciò che il Doria ammirava di sublime, grande e nuovo in Renato, il Vico avvertiva che era vecchio di successione spagnola con i trattati di Utrecht (1713) e di Rastatt (1714) e l’inizio del regno di Carlo di Borbone: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] suo fine nella solitaria contemplazione (attività sublime, duratura, autosufficiente e ‘divina’ del suo magistero per renderli conformi alle esigenze concrete della società.
Opere
Tractatus de immortalitate animae, Bononiae 1516 (trad. it. Trattato ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] fine della Prima guerra mondiale e in particolare nel trattato di Sèvres del 1920 i termini dell’intesa furono in parte modificati Algeria, l’Egitto, sebbene formalmente dipendenti dalla Sublime Porta, godevano di ampia libertà amministrativa o ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...