CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fertile immaginazione e la sconfinata impudenza del C. o deprecare i vaneggiamenti della "sublime pazza", dalla quale, secondo ), una specie di trattato di lessicografia francese; e alcuni opuscoli sul problema del raddoppiamento del cubo. Ma in ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] a equivocare sull’autore dei trattati cavalchiani. Forse l’errore derivò dalla presenza di alcuni trattatidel C. in codici che non , e specialmente la carità del prossimo”. Ma di questo linguaggio metaforico, audace e sublime, vive tutto il libro, ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Il B., infine, riempiva allora tutto un grosso quaderno di appunti tratti da Bacone.
La sintesi geniale venne con l'opera del B., il quale, in un anno circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] , le aperture al patetico, all’entusiasmo, al sublime accompagnarono, infatti, anche le contemporanee polemiche sul libro Palingenesi politica, in endecasillabi sciolti tratti dalla parte non pubblicata del Bardo, per le vittorie napoleoniche ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] vita e all'ambiente teatrale. Uomo e galantuomo del 1922 tratta di una scalcinata compagnia di attori il cui capocomico V. Pandolfi, Lo spettacolo..., pp. 227 s.). Pasquale Lojacono sublima la realtà: scambia l'amante della moglie per un fantasma che ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] una serie di brani a carattere haggadico tratti dal trattato Bĕrakōt del Talmud babilonese e preceduti (pp. 1-74 fatti, sono inezie da menti piccole, bisogna fare la metafisica sublime”. Purtuttavia questa carica polemica tra i due uomini non deve ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] giornale lanciò una sottoscrizione per una spada.
La ratifica deltrattato di pace con l'Austria fu un amaro boccone "l'incarnazione del destino" (20 ott. '67) e riconosciuto, pur sopraffatto a Mentana dai chassepots francesi, "più sublime che mai al ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] Boito e G. Verdi.
Il linguaggio musicale del M., pur presentando trattidel tutto personali, condivide alcuni stilemi praticati dai di stile "sublime" teorizzati nel medio e tardo Settecento.
Fonti e Bibl.: Venezia, Arch. stor. del Patriarcato, Parr. ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Renan.
Patriota e incline a teorie di "primato" anche prima di leggere il trattato rivoluzionario del Gioberti, preludendo alla sua prolusione per l'anno 1844 Del platonismo in Italia (Pisa 1844),diceva: "bisogna pur confessarlo a nostra vergogna: i ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] di Passarowitz (1718), con cui l’Austria ottenne dalla Sublime Porta il Banato, Belgrado, la Serbia settentrionale, la Valacchia si trattava di una semplice riconoscenza per quanto Vittorio Amedeo II aveva fatto per lui nel periodo del difficile ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...