La politica nell’Europa occidentale
Gianfranco Baldini
Se qualcuno, nel novembre 1999, avesse chiesto ai leader europei della sinistra, riuniti a Firenze con Bill Clinton per partecipare alla conferenza [...] )sottoposto nell’ottobre 2009 agli elettori irlandesi: per la prima volta dalla nascita ufficiale dell’UE con il TrattatodiMaastricht, le istituzioni europee non sono state modificate nel loro funzionamento per quasi un decennio.
Ovviamente vi sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] iniziative unitarie della Comunità, con inevitabili ripercussioni sulla legislazione interna, non esclusa quella penale. Il TrattatodiMaastricht (1992), nel perseguire un’unificazione politica e monetaria dell’Europa, colloca la giustizia fra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] dei partiti politici nel corso della prima metà degli anni Novanta.
In secondo luogo, dopo il trattatodiMaastricht (1992), il processo di integrazione europea ha subito una forte accelerazione, e le istituzioni europee sono divenute il motore della ...
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Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] penale dell’Unione europea
Da oltre vent’anni, e sicuramente a partire dall’entrata in vigore del TrattatodiMaastricht, è venuta a configurarsi, con sempre maggiore nettezza, una “politica criminale europea”, che – per quanto non assimilabile ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] .7.1982, n. 106; C. conti, II, 13.3.1989, n. 54).
L’efficienza “europea”
Gli anni Novanta si aprono con l’approvazione del TrattatodiMaastricht che in vista della moneta unica attribuisce all’Unione Europea una competenza molto forte in materia ...
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Liberalizzazione dei servizi nell’Unione Europea
Giuseppe de Vergottini
Premessa
Il tema della liberalizzazione dei servizi all’interno dell’Unione Europea ha destato rinnovato interesse all’inizio [...] carbone e dell’acciaio (CECA) e l’Euratom (la Comunità europea dell’energia atomica). Successivamente, con la firma del TrattatodiMaastricht nel 1992, la CEE è stata trasformata in Comunità europea (CE), oggi Unione Europea (UE).
Pur non avendo un ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] rievocare le tappe essenziali del cammino che ha portato alla realizzazione della CEE, trasformatasi poi in Unione Europea (TrattatodiMaastricht, 1992). Ma qui si deve ricordare la svolta epocale del 1° maggio 2004, quando hanno aderito pienamente ...
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Patrizia De Pasquale
Abstract
Nell’UE, il principio di sussidiarietà – espressamente sancito nell’art. 5, par, 3, TUE, – è chiamato a disciplinare l’esercizio delle competenze nelle materie concorrenti, [...] adeguato ed efficace rispetto a quello che potrebbero promuovere loro stessi.
Premessa
Il principio di sussidiarietà, che il TrattatodiMaastricht ha inserito tra quelli fondamentali dell’Unione europea destinati ad ispirare le successive fasi ...
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Diana-Urania Galetta
Abstract
Viene esaminata la struttura e la funzione del principio di proporzionalità sia con riguardo alla sua origine nel diritto tedesco, che con riguardo ai suoi importanti sviluppi [...] .1973, in C-5/73, Balkan-Import-Export, in Racc., 1973, 1091 ss.). Con il TrattatodiMaastricht del 1992 il principio di proporzionalità - limitatamente all’aspetto relativo alla necessarietà - è stato peraltro inserito direttamente all’interno del ...
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Eugenia Bartoloni
Abstract
Questo contributo è volto ad esaminare, anche alla luce delle modifiche apportate dal Trattatodi Lisbona, le principali disposizioni relative alla Politica estera e di sicurezza [...] Amsterdam, non si limita tuttavia a consacrare il ruolo d’impulso e di indirizzo politico del Consiglio europeo, già previsto in termini generali dal TrattatodiMaastricht, ma gli assegna una vera e propria competenza decisionale. Il Consiglio ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...