COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] stati raccolti in La pace democratica (Bologna 1921: periodo Orlando-Sonnino, dall'armistizio al trattatodiVersailles) e La fine dell'Intesa (ibid. 1921: periodo Nitti-Tittoni, dal trattatodiVersailles al trattatodi Sèvres, giugno 1919-maggio ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] infine, sperava nella Francia.
Si trattava, in realtà, nelle intenzioni di tutti, di mantenere la vertenza a livello diplomatico ben , sempre più coscientemente si pensava di sottrarsi alla pesante tutela diVersailles. Di lì a poco la scelta sarebbe ...
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ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] Segretario generale della delegazione italiana alla conferenza della pacedi Parigi e segretario per l'Italia nel proprio del 10 nov. 1919), dopo la ratifica del trattatodiVersailles fu inviato con credenziali d'incaricato d'affari a riprendere ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] delle Repubbliche americane. Dopo l’esperienza della Società delle Nazioni e dell’OIL, create dai TrattatidipacediVersailles del 1919, il fenomeno delle organizzazioni internazionali si è sviluppato a partire dal secondo conflitto mondiale ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] 4 giugno 1659 Mazzarino firmò i preliminari del trattatodipace franco-spagnolo, che prevedevano esplicitamente l'avvio Nonostante gli inviti di Luigi XIV, rifiutò di andare a Versailles e visse per un paio di mesi a Passy, ospite di suo fratello, ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Moravia), il quale ottenne anche il titolo imperiale. Se la Pacedi Cateau-Cambrésis (1559) pose fine ai conflitti franco-spagnoli per l fu quindi caratterizzato dalle tensioni conseguenti al TrattatodiVersailles (1919), ma soprattutto dalla crisi ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] una volta, non ci sono pervenuti (si trattadi due opere, un Ludo pro rege e di un programma che intendeva, nelle parole dello stesso F., "metter la pace del Piemonte che si troverebbero nella biblioteca diVersailles).
Fonti e Bibl.: Varallo Sesia, ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] esitando talvolta a pregiudicare la pace e gli equilibri internazionali di tutta Europa. D'altra le prospettive per i duchi di Panna erano piene di promesse: Bernis era riuscito nel trattatodiVersailles a inserire parecchie clausole favorevoli ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] tesi sulla Dalmazia e all'estremismo fiumano (Il trattatodi Rapallo, Roma 1920): mirando a D'Annunzio, negò che alcuno potesse sovrapporsi alla volontà della nazione, stremata dal disagio economico e avida dipace, e tornò ad auspicare la nascita ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] che doveva essere consacrato nei trattatidi Vestfalia. ▭ R. lasciò di Michelangelo, la S. Anna di Leonardo, i Baccanali di N. Poussin. Altre opere passarono nella collez. di Philippe II duca d'Orléans (v.); altre sono oggi a Versailles e al museo di ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...