DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] di Francia stesse per attaccare Genova (si trattava in realtà di una manovra per coprire il progettato tentativo di colpo di mano su Casale Monferrato, del quale era stato trattato nobiltà a cercare la pace con il Re Sole. si recò a Versailles. Il suo ...
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PALLAVICINO, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovan Francesco. – Nacque a Genova il 10 aprile 1710 dal marchese Paolo Girolamo II e da Giovanna di Luciano Serra. [...] della Repubblica» (Pandiani, 1926, p. 210) , a Genova si tergiversava, nell’illusione di essere protetti dalla dichiarazione di neutralità. Il trattatodi Worms venne sottoscritto (Pallavicino dava la dolorosa notizia 3 giorni prima che fosse ...
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CAMPOFIORITO, Luigi Reggio e Branciforte principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a San Giovanni de' Tartari (Catania) il 5 nov. 1677, da don Stefano Reggio Saladino e Dorotea Branciforte Romano-Colonna. [...] intrighi della corte diVersailles.
Nell'ag. 1740, il C. ricevette da Filippo V - preoccupato dei formidabili armamenti approntati dagli Inglesi per attaccare l'America spagnola - i pieni poteri per la firma dei trattatidi alleanza e di commercio in ...
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CRISAFI, Antonio
Irene Polverini Fosi
Varia si presenta nei documenti la grafia del cognome, e se la forma più comune in area francese è Crisafy, altre sono Crisasi, Crisaci, Cresassy, Crisacy, Cressassy, [...] rifugiarsi a Versailles, dove furono ben accolti alla corte di Luigi XIV. trattatodipace con la Spagna, durante la guerra di successione spagnola, era stato per il momento accantonato il progetto di estrarre ferro, assai abbondante nella zona di ...
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ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] di alleanza, aveva occupato Milano e la Lombardia; nei preliminari della paceditrattatodi Utrecht, si riteneva di avere incontestabilmente acquisito il definitivo possesso di tale Ducato. Dal contrasto, che rischiò di Torino e Versailles, dove la ...
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Yoshida, Shigeru
Politico giapponese (Tokyo 1878-Oiso 1967). Tra le personalità più significative del Giappone del 20° sec., entrò nel 1906 nella carriera diplomatica, nel 1919 partecipò come membro [...] della delegazione giapponese alla Conferenza dipacediVersailles e fu poi console generale a Mukden e viceministro degli USA, il Giappone concluse comunque un trattatodipace con il governo della Repubblica di Cina, rifugiato a Taiwan. A questi ...
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Uomo politico statunitense (Blooming Grove, Ohio, 1865 - San Francisco 1923). Deputato federale repubblicano, fu interventista (1915); fu il 29º presidente degli USA, eletto nel 1920. Sfavorevole alla [...] Nazioni, auspicava un'associazione tra gli stati. Non avendo gli Stati Uniti ratificato il trattatodiVersailles, fece approvare e firmò un trattato separato dipace con la Germania, nel quale erano abolite le clausole relative alla S.d.N. (1921 ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] dipace avanzate dalla potenza occupante. I Genovesi, impotenti a fronteggiare la situazione, nel 1764 si rivolsero per aiuto alla Francia che, per il trattatodi da circa 40 anni, e col trattatodiVersailles (1768) fece cessione alla Francia dei ...
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Giurista e uomo politico (Clinton 1845 - New York 1937). Avvocato, legato al leader repubblicano Th. Roosevelt, fu ministro della Guerra (1899-1903) e poi segretario di stato (1905-09). In tale veste dette [...] contributo alla pace mondiale nel 1912 ottenne il premio Nobel. Senatore repubblicano (1909-15), sostenne alla fine della prima guerra mondiale il progetto della Società delle Nazioni, battendosi per la ratifica del trattatodiVersailles, e lavorò ...
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Uomo politico (Buttenhausen, Württemberg, 1875 - Griesbach, Baden, 1921), aderì al partito del centro e fu eletto deputato al Reichstag (1905). Avversario della politica coloniale nel 1905-06, divenne [...] una mozione per la pace (1917). Come ministro senza portafoglio (1918), capeggiò la commissione tedesca che l'11 nov. concluse l'armistizio di Compiègne. Fautore della ratifica parlamentare del trattatodiVersailles, fu ministro delle Finanze ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...