Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] nei suoi numerosi disegni, forse destinati a un trattato scientifico (centinaia di fogli solo agli Uffizi), realizzati attraverso il rilievo delle rovine romane e la lettura di Vitruvio. Per A. Chigi realizzò a Roma, dal 1505 o 1506 al 1511, una ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] Farnese commissionò al V. il palazzo di Caprarola (1559-64) e la chiesa del Gesù a Roma. Nel primo lo schema pentagonale della trattato Le due regole della prospettiva pratica (post., 1583) definisce il valore e la funzione dei "punti di distanza ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] 1578) a insegnare filosofia all'univ. di Ferrara, donde passò (1592) a Roma, dove continuò a insegnare filosofia platonica fino Tra gli altri scritti di P. si ricorda il trattato Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] a F. Stelluti, molti materiali che fece disegnare con grande precisione; soltanto una piccola parte di questi dati fu poi utilizzata dallo Stelluti nel suo Trattato del legno fossile minerale (1637). Il C. raccolse uno dei più importanti musei ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] Roma, Eugenio IV gli affidò la maggior porta bronzea della Basilica Vaticana, cui lavorò fino al 1445, opera che rivela una sorta di sovrapposizione di elementi gotici e rinascimentali. Il F. dedicò allo Sforza anche il suo Trattato d'architettura ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] savio (1659). Negli scritti Il torto e il diritto del non si può (pubblicato sotto il nome di Ferrante Longobardi, 1655) e Trattato dell'ortografia italiana (1670) combatté argutamente l'intransigenza della Crusca. In campo scientifico lasciò studî ...
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Giurista (Livorno 1863 - ivi 1942); prof. (dal 1890) di diritto romano e di diritto civile nelle univ. di Messina, Pavia e Roma; socio corrisp. (1927) dei Lincei. Relatore generale del progetto per un [...] codice uniforme italo-francese delle obbligazioni e dei contratti, fondatore (1909) e direttore della Rivista di diritto civile. Opera principale: Trattato delle donazioni (1898; 2a ed., 1935). ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] da Roma, il vescovato di Haarlem e nel 1758 a istituire quello di Deventer. Nel 19° sec. la Chiesa di U. rifiutò il dogma dell’Immacolata Concezione; nel 1889 stabilì contatti con i Vecchi Cattolici, nel 1931 con la Chiesa Anglicana.
Trattatidi U ...
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Musicista (Camaiore 1668 - Roma 1727), allievo di A. Corelli e di B. Pasquini. Nel 1700 circa si recò a Venezia ove fu direttore di musica presso l'Ospedale (Conservatorio) della Pietà, avendo allievi [...] F. Bordoni e B. Marcello. A Roma (1725) fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano. Compose molta musica sacra, teatrale e da camera (vocale e strumentale) e lasciò un prezioso trattato, L'Armonico pratico al cembalo, ovvero regole, ...
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LAVORO
Antonio MORELLI
Luisa RIVA-SANSEVERINO
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). -
Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780).
Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, [...] di diritto del lavoro, Firenze 1958; F. Pergolesi, Diritto del lavoro, 4ª ed., Bologna 1952; L. Riva Sanseverino, Diritto sindacale, 3ª ed., Roma Balladore Pallieri, Diritto internazionale del lavoro, in Trattatodi diritto del lavoro, diretto da U. ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...