BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] del papa, delle più funeste conseguenze per la monarchia francese e per la Chiesa diRoma. Solo se il trattato nascondeva l'effettivo proposito di disarmare gli ugonotti per procedere in un secondo tempo alla loro eliminazione, il re cristianissimo ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] e di qui in Francia per il trattatodi Lione e il matrimonio di Enrico IV (1600-01), incaricato di tenere 326 ss., 332; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi e L. Salerno, II, Roma 1956, pp. X, XV, XVII, XXII, XXV, XXVII, 62 ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] incompiuto Promptuarium synodale (t. I, Romae 1727). Alla sua esperienza pastorale si ricollegano un trattato sulla predicazione dei vescovi (Idea del pulpito mitrato, Roma 1725) e un volume di prediche (Ragionamenti pastorali... per le principali ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] Francesco da Empoli, in Dizionario biografico degli Italiani, XLIX, Roma 1997, pp. 729-731).
C’era un ampio accordo XIX, Firenze 1952, p. 41, n. 309; R. de Roover, Il trattatodi fra Santi Rucellai sul cambio, il monte comune e il monte delle doti, ...
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GIORGI, Domenico
Maria Pia Donato
Nacque a Costa, nei dintorni di Rovigo, il 4 giugno 1690, da Francesco ed Elisabetta Turri.
Dopo avere seguito il corso degli studi retorici presso il seminario di [...] controversi delle questioni trattate, anche per via della committenza curiale che è all'origine di molti dei suoi 1747 il G. lasciò i suoi manoscritti alla Biblioteca Casanatense diRoma, oggi mss. 1109-1140, contenenti materiali preparatori, appunti ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] di scegliercelo, e di mandarcelo Ella stessa. So che si era trattatodi proporre un rispettabile ecclesiatico tedesco: ma noi abbisognamo di ). Fu l'ultimo atto della sua missione: partito da Roma due giorni dopo, già prostrato dal male, morì il 28 ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] del principe ereditario. Frutto di quest'esperienza è, a quanto pare, il suo trattato De educatione principum. Per 180 s.; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edifici diRoma, VI,Roma 1875, p. 38; M. R. James, The Western Manuscripts ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] del libraio A. Manari (a Roma presso il Molo) una "ristampa" con il titolo modificato in Sfera astronomica, che indicava come autore B. Cavalieri e relegava il D. al ruolo di semplice editore.
In realtà, il trattato è in larga misura del Cavalieri ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] ridimensionamento delle proprietà ecclesiastiche.
Rimasto a Roma come bibliotecario del card. F.S. de Zelada dopo lo scioglimento della Compagnia, il L. attese a varie opere, tra le quali un trattatodi storia della Chiesa in molti volumi, derivato ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] , pp. 14 s.) si potrebbe trattare del duca di Nevers, Lodovico Gonzaga, con cui Pergamini era entrato in contatto nelle corti di Torino e diRoma. Il titolo stesso di Memoriale, nel significato che egli spiega di scrittura sommaria, è ancora legato ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...