EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] . L'attività diplomatica di E. e la sua personale ingerenza nei rapporti con le grandi monarchie europee e gli Stati italiani si può facilmente riscontrare nelle serie Trattati diversi, Negoziazioni Svizzeri, Spagna, Roma, Francia, Venezia e Lettere ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] quindi subito, quando gli fu offerta, la dignità di senatore diRoma, dove nella primavera del 1267 i popolani avevano preso e nazionale, misto con sete di vendetta personale, tanto più esasperato in quanto si trattavadi una lotta per la vita ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] a favore dell'unificazione dell'Europa, da compiersi in nome e per mezzo delle sue radici cristiane, sino all'approvazione dei trattatidiRoma del 1957. L'autonomia della Chiesa nei confronti del "mondo occidentale" rispondeva pure all'esigenza ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] ;Id., Le idee relig. e morali di C. E. I, Roma 1908; N. Gabiani, C. E. I di Savoia e i due trattatidi Asti, Asti1915; G. Sforza, I negoziati di C. E. I per farsi re di Cipro, in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, LIII (1918), pp. 329-42 ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] conservandis iuribus statutis ac privilegiis posti dal trattatodi trasferimento dell'isola ai Savoia e dalla 10-15, 51-63; F. Colonna, La dimora dei reali di Savoia nel palazzo Colonna in Roma (1800-1804), Roma 1922, pp. 26 ss., 32-36; A. Segre, ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , Nicolini). Dopo mesi di incertezze e di trattative segrete questa linea politica prevalse e nel gennaio del 1814, dopo il clamoroso trattato austro-napoletano, Murat avanzò nell'Italia centrosettentrionale, occupò Roma e Bologna, assediò Ancona ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sempre trattato con riguardo). Nel 1919 gli venne concesso di trasferirsi a Firenze, ma fu ancora considerato come suddito di paese nemico (del che egli attribuì stravagantemente la colpa a S. Morpurgo). Più tardi ricuperò la casa e i libri diRoma ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] che Giovanni VIII si proponeva di inaugurare nei confronti del patriarcato bizantino, dopo che Ignazio, il patriarca deposto nell'858 dal "basileus" Michele III e sostituito con Fozio, che Roma aveva difeso a spada tratta, si era dimostrato ostile a ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] (18 ag. 1559) il C., che nell'aprile era stato compreso da Filippo II nel trattatodi pace di Caveau-Cambrésis, giunse a Roma. Il 22, accolto con manifestazioni di simpatia, si presentò ai cardinali e si dichiarò pronto a obbedire al Sacro Collegio e ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] altro adombrati gli irreparabili guasti religiosi di un eventuale "funesto scisma d'Italia e diRoma") e aperto da un discorso alquanto arbitraria e classificati in un indice sommario: si trattadi carte che il G. aveva con sé al momento della ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...