PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] in metallo su licenza della Dornier Metalbauten, approfittando dell’impossibilità di produrre in Germania simili aerei, a causa delle restrizioni imposte dal TrattatodiVersailles. Il successo dell’iniziativa spinse Piaggio, vicepresidente della ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] il C. continuò a svolgere anche quelle, se così si può dire, di agente di collegamento ad altissimo livello e di propagandista dell'amicizia franco-italiana.
Nel dopoguerra, deluso dal trattatodiVersailles, il C., che da circa venti anni era amico ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] ufficialmente attestata dalla sua personale alla XXI Biennale di Venezia, per la quale eseguì undici sculture, tra cui Versailles (ispirata dalla delusione politica conseguente al trattatodiVersailles del 1919) rappresentava il pezzo cui l'artista ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] .
Nominato per un triennio alto commissario della Società delle nazioni per la città libera di Danzica - lo staterello creato dal trattatodiVersailles, prevalentemente abitato da Tedeschi, la cui politica estera e la cui economia dipendevano dalla ...
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BALDESI, Gino
Luciana Trentin
Nato a Firenze il 22 sett. 1879 da Angelo, dopo una giovinezza irrequieta, durante la quale fece i mestieri più disparati (apprendista tipografo, mozzo, scultore, fattorino), [...] del lavoro, tenuta a Washington per organizzare l'Ufficio internazionale del lavoro previsto dalla parte XIII del trattatodiVersailles.
In quella sede il B. sostenne la tesi della redistribuzione delle materie prime tra paesi produttori e ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] , la politica estera dello stato sabaudo non presentava molte possibilità di sviluppo. Il riavvicinamento tra Austria e Francia, sanzionato dal trattatodiVersailles del 1756, aveva posto un insormontabile ostacolo alle tradizionali ambizioni ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] della Commissione interalleata, nell'Alta Slesia, ove il 20 marzo 1921 si tenne il plebiscito previsto dal trattatodiVersailles che portò alla spartizione tra Germania e Polonia della parte della Slesia non assegnata alla Cecoslovacchia.
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] . con G. Lorenzetti, 1927); il Museo dell'Arte Orientale (1922) con le collezioni borboniche assicurate all'Italia dal trattatodiVersailles. Curò il restauro e la messa in valore dei palazzi Labia (1934), con i celebri affreschi del Tiepolo, e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . 402) con cui apriva la polemica sulla conferenza diVersailles. Progettò anche un'azione su Spalato, entrando in voglio dire chi è Cagoia", notava che "piuttosto che di letteratura si trattadi politica, rafforzata, se si vuole, dal prestigio dell' ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] firmato tra il Bonaparte e Pio VI il trattatodi Tolentino, in virtù del quale gli Stati pontifici C. invia in omaggio all'imperatore il Busto di Pio VII, cui aveva lavorato l'anno precedente (oggi Versailles, Musée d'Histoire: cfr. Honour, in Apollo ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...