FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] (VI), la teologia mistica e simbolica (VII). Nonostante si tratti soltanto dell'indice ragionato di un'opera più importante e vasta il F. le affermazioni del concilio tridentino, del concilio lateranense di Leone X e di tutti gli altri concili che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] , De eruditione praedicatorum). Nel corso del IV concilio lateranense, svoltosi nel 1215 per iniziativa di Innocenzo III, poiché il primo che usa questo termine in un lungo trattato sulla natura della predicazione è un chierico inglese, Thomas ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere di architettura e scultura promosse in Italia meridionale dall’imperatore [...] la crociata promessa al papa in occasione del IV concilio Lateranense (1215): la spedizione, effettuata dopo la scomunica papale, In particolare il De arte venandi cum avibus, trattato sull’arte venatoria e sulla falconeria, contiene dettagliate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute eucaristiche
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già a partire dall’età carolingia, l’intelligenza spirituale [...] diverrà a tutti chiaro, con l’aiuto della divinità, che si tratta di una calunnia e non di una verità, per quel che concerne formulazione dottrinale di Lanfranco, approvata durante il concilio lateranense III del 1079 alla presenza di Gregorio VII, ...
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RUFINO
Luigi Russo
– Sconosciuta la famiglia di provenienza, fu monaco a Montecassino per un periodo imprecisato e poi arcivescovo della sede di Sorrento negli anni Ottanta del XII secolo.
A lui si [...] vescovo assisiate in effetti anche lui presente al Concilio Lateranense), infine l’autore del De bono pacis, attribuito pp. 113-133; F. Di Capua, Il canonista R. e il suo trattato “De bono pacis”, in Atti del III Congresso nazionale di studi romani, ...
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SATOLLI, Francesco
Massimo Di Gioacchino
SATOLLI, Francesco (in religione Francesco di Paola). – Figlio di Domenico e di Domenica Graziani, nacque il 21 luglio 1839 a Marsciano, in Umbria, diocesi di [...] in maniera discontinua e il suo ruolo solo brevemente trattato. A eccezione di alcune pubblicazioni a carattere non cardinale e l’anno successivo nominato arciprete della Basilica Lateranense. Nel gennaio del 1897 divenne membro della commissione ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] , Beirut, Toron), ma all'epoca del IV concilio lateranense (1215) il papato organizzò una grande crociata. Federico II insieme a Nazareth, Betlemme e alle rispettive vie d'accesso (trattato di Giaffa, 18 febbraio 1229). Federico fece il suo ingresso ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] ideale monastico agostiniano, il C. compose il trattato De dignitate canonicorum regularium (pubblicato a Roma da Casacca, II, Pavia 1906, pp. 260 s.; C. Rosini, Lyceum Lateranense illustrium scriptorum, I, Cesena 1649, pp. 293 ss.; L. Torelli, ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] all’interno di ciascun sistema terminologico, solo alcuni tratti si lasciano ricondurre alle logiche della successione o a impedimento al matrimonio: il limite però dal quarto Concilio Lateranense del 1215 fu ristretto al quarto grado. Secondo il ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] amministrativa della Chiesa, che ha i momenti culminanti nel concilio Lateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III sostituzione della pala. Va tuttavia ricordato che si tratta più spesso di un adattamento di vecchie costruzioni ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...