Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Non sembra che si possa spiegare la natura del cielo più chiaramente e più brevemente Anche per Pico, al fondo, si tratta dunque di dar conto di un mondo delle vie. Alle origini del “Discorso sulla dignità umana” di Pico della Mirandola, Milano 2000. ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] agosto – si era stabilito alla metà di settembre. L’umanista veneto recava con sé gli scritti di Juan de Valdés ( frattempo, affidava le proprie riflessioni sullanatura e sui fondamenti dell’autorità papale (già trattati nel De unitate) al dialogo ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Alla libertà e ai mutamenti interiori della naturaumana deve invece applicarsi l'osservazione dei politici , Vita di Alessandro VII, I, Milano 1843, pp. 24 ss.; Id., Trattatosulla Provvidenza, in Id., Opere edite e inedite, I, Roma 1844, pp. 35 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] identità dell'autore del pamphlet. Scrivendo all'umanista olandese, in data 30 nov. 1532, Rabelais dell'oro o alle dicerie popolari sullanatura e sugli effetti dell'arcobaleno. .
Dedicato al figlio, il trattatosulla lingua latina si presenta come ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che sarebbero stati più adatti a un trattatosulla lingua o a un discorso sulla degenerazione della pratica religiosa; I capricci razionalmente inspiegabile.
Il quadro pessimistico della natura e della società umana, portato avanti per nove dialoghi ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] una che affermava l'incapacità della naturaumana di resistere al male senza l nel cappello; e quindi andavano a giurar colà sull'Altare della Madonna di morire per la difesa del : "Prego Dio che si faccia il trattato, e la pace: e purché non ne ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Biblioteca Ambrosiana, G.A. Sassi, un parere sull'ultimo trattato del libro (parere che circolò manoscritto anche a III e ultimo, Dei doveri dell'uomo, passa dalla naturaumana al vivere sociale, tracciando un interessante quadro dell'educazione ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] - è pur vero che l'invidia si definisce sulla scena sociale in rapporto a un altro, l'invidiato essi sarebbero espressione della naturaumana. D'altro canto l 'invidiato - un ruolo specifico e scarsamente trattato -, al suo rapporto con il sentimento ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] compito di precettore del principe.
Borsetti, tratto in inganno per una sovrapposizione tra il M tassonomia sullanatura delle di Ferrara, Roma 1899, p. XXX; U. Da Como, Umanisti del secolo XVI: Pier Francesco Zini suoi amici e congiunti nei ricordi ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] le fonti in base alle quali egli aveva composto il suo trattatosulla relazione tra Cristo e la Chiesa. Di questo secondo scritto essendo tenacemente fondata sull'auctoritas di Agostino, la concezione del F. secondo cui la naturaumana del Cristo non ...
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umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...
trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che sono il simbolo di questa attività: t....