CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] in origine collocata al centro del palazzo, presenta un impianto a tre navate, con presbiterio sopraelevato coperto a cupola (al quale corrisponde all'estremità opposta del corpo longitudinale, la zona ugualmente sopraelevata riservata al trono reale ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] come la moschea di Bū Faṭāṭā a Susa e quella delle Tre Porte a Kairouan (Pérez Higuera, 1984, p. 21; 1999 fine del sec. 13° e il corso del secolo successivo. Mantenendo un corpo basso in pietrame, come negli esempi della prima fase, si decorò la parte ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] piano (Gurrieri, 1995, pp. 169-172). Alla prima metà del secolo risale probabilmente la ristrutturazione di uno dei tre differenti corpi di fabbrica che componevano il c.d. palazzo del Capitano del popolo, a quattro grandi bifore ad archi polilobati ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] di Intolerance diretto nel 1916 da Griffith. Nelle tre parti di questo film, le mura dell'episodio babilonese
Al di fuori di Hollywood, del resto, la lotta secolare del corpo del comico (per essenza goffo) con l'organizzazione iper-regolata dello ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] estendeva a O per m. 23; questo provava che vi erano state tre fasi costruttive e che rimaneva abbastanza per mostrare che il muro più di modeste dimensioni vennero successivamente innestati due corpi architettonici contrapposti: a oriente un coro ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] che è stata fatta risalire al sec. 11° e un interno a tre navate con presbiterio sopraelevato e cripta a oratorio per cui è stato torri, una delle quali, la Spiritata, posta tra i due corpi di fabbrica sul lato della città, con funzioni di donjon. ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] teorie consimili sulla costituzione e sulla vita della materia, sul rapporto fra spirito e corpo, oltreché fra spirito e materia. Di queste tre aree, è soprattutto quella egizio-mediterranea che sviluppò in seguito nuove tecniche e nuovi strumenti ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] a Kruszwica (1120-1140), che a E presenta transetto con absidi e due cappelle che affiancano il presbiterio; il corpo longitudinale a tre campate su pilastri era chiuso originariamente a O da due torri. La chiesa dei Canonici regolari a Trzemeszno ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] molte cariche di prestigio: prefetto di Roma, console (per tre volte), governatore della Britannia, augure e, nel 97 d queste unità, delle quali è onomastico il riferimento a parti del corpo umano (lo stesso piede, e poi dito, palmo, cubito, braccio ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] giugno 1460 per tornare a Pistoia compiuta. L'opera fu collaudata tre giorni più tardi dal vescovo Donato de' Medici, e saldata fece la via di Spoleto per chiedere a quella comunità il corpo di Fra Filippo, per metterlo in Santa Maria del Fiore in ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...