COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] da una merlatura e sormontata da un'alta torre interna al corpo di fabbrica, in seguito ripresa nel palazzo Pretorio di Prato, nell'organizzazione della fronte principale. L'innalzamento in tre fasi della fabbrica - dapprima il torrione centrale, ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] dell'ultimo imperatore ottoniano Enrico II (1002-1024). Consacrata - ma non compiuta - nel 1029, essa consisteva in un corpo longitudinale a tre navate a copertura lignea e arcate su pilastri e in una torre-portico, analogamente a quanto avviene nei ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] navata centrale e la recente scoperta, avvenuta nel 1989, di tre tombe terragne dipinte con motivi a croci a bracci patenti e un'incisione edita da Frisi (1794), che illustra torri e corpi di fabbrica conclusi da merli e beccatelli. Nel suo complesso ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] Baafs) a Gand questo dato è evidente nelle grandi misure del corpo centrale a cinque navate, di cui solo le laterali erano coperte esterno della contea; affini a questa Bibbia sono i tre esemplari miniati più antichi dell'Histoire ancienne jusqu'à ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] cerchio delle incalzanti linee che concatenano i due corpi.Stilisticamente la Madonna di Torino fa da battistrada ), addossato alla controfacciata di S. Maria del Fiore, e i tre gruppi statuari entro edicole gotiche per i portali del battistero. Il ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Desiderio e quelle che a essa si ispirarono ne ebbero tre allineate sul transetto o collegate direttamente alle navate.Tra le numerose alcune celle campanarie contraddistinte dalla presenza di corpi mediani affiancati sulle diagonali del quadrato di ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] è la torre del Oro, di epoca almohade, dodecagonale, divisa in tre piani intorno a un massiccio pilastro centrale, la cui scala è almohadi. È composta da una doppia torre e tra i due corpi passa la rampa di accesso alla parte superiore: a essa si ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] Problematica da un punto di vista cronologico è la cripta a tre navate, forse destinata a uso sepolcrale, della chiesa di di Guéthenoc, visconte di Porhoët, che fece costruire un primo corpo di fabbrica, di cui non restano tracce. Coinvolto in molte ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] S. Andrea, modesta fondazione a pianta triloba, che nel sec. 6° fu ampliata con l'aggiunta di un corpo longitudinale a tre navate. Molte basiliche conservano parte dei mosaici pavimentali paleocristiani (per es. Parenzo, Betiga); tra le suppellettili ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] la sua nuova dimora e a riprendere possesso del proprio corpo. Più in generale, la convinzione che all'insepolto fosse acquisizione dei terreni e di dislocazione territoriale di tre cimiteri municipali immediatamente a ridosso della cerchia urbana ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...