CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] la sua preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio erano a disposizione della propria c., non durante un periodo ditregua (504-506), con funzione strategica in contrapposizione alla testa di ponte persiana di Nisibis (de ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] - soggiunge - a Dio benedetto che si nutrischino queste discordie et se ne generino di maggiori". Non basta: altre ancora le fonti di guadagno del Cicala. Preposto alla sorveglianza del mare, suo compito è quello di non dar tregua ai pirati, ma ora ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di 500 lance (o, grosso modo, di 1.500 cavalli) e di 2.000 fanti -, coperto alle spalle dal rinnovo della tregua col signore di Rimini Federico. Ma ora si piega barcollante. "El nostro signore Dio", scrive l'11 ag. 1458, a Francesco Sforza, ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] di fragori festosi d'artiglieria e tutta pavesata, tra riverenze di gentiluomini e gentildonne ed applausi di popolo. Senza tregua obedirla" come era suo "debito" e perché "certo" piacesse "a Dio che simili tristi", dei "quali" - si vantava - "io sono ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] essendo, dispiacerebbe a se stessa e ad altrui, e più a Dio. Dinanzi al severo e infallibil giudicio del quale, per molto che del cardinal Farnese alla Dieta di Worms e alla volontà di Carlo V di predisporre una tregua col Turco, si danno istruzioni ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] dell’imam ha un valore sacrale, in quanto dotato di scienza sovrumana concessagli da Dio e quindi infallibile. All’interno degli sciiti vi sono su Hamas stesso – ‘reo’ di non aver accettato i primi termini della tregua proposta dal Cairo – e, infine ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] oblivione", è confitto "nella memoria" nemica.
Questa non dà tregua: nel novembre dà 1577 Pier Capponi viene aggredito in Inghilterra; et ragionamenti di stato, di matrimonii et d'imbassatori. Che' Dio m'aiuti, ma io mi ritirerò a dispetto di Satana, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] (Mnemosyne), regina dei clivi di Eleuthere, perché fornissero oblio (lesmosyne) dei mali e tregua agli affanni”
Ecco dunque non per questo apprezziamo di meno le favole di questo genere e nell’applaudirle rendiamo omaggio al dio”, come diceva Diodoro ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] non perder l'amicitia del Turco... et non se far infame appresso Dio et il mondo" (Correspondance des nonces en France Capodiferro, Dandino zio naturale di Carlo e arcivescovo di Valenza. La tregua era in grande pericolo e la mediazione di Roma era ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] pianto senza tregua, fino a quando la forza dell'amore ha commosso una dea potentissima che ha deciso di trasformare un uomo abitava il mondo. Allora Dio ha preso un po' di argilla e l'ha modellata ben bene a forma di uomo, poi ci ha soffiato sopra. ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...