Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] Decio, concluse con Autari una tregua triennale, che consentì a P. di dedicarsi ad impegni più specificamente ecclesiastici dall'unità della Chiesa? Quando sapete che nulla di nuovo, nulla di contrario (Dio non voglia!) viene predicato o difeso in ...
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Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] di tutte le potenze, capace di prevalere su ogni antagonista e, perciò, di stabilire la propria ‘verità’. Non c’è dio, né uomo, né Natura, che sia in grado ditregua, non ha di per sé uno scopo; ma, poiché anche le volontà dei tecnici si muovono, di ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] pertanto logico che parenti, "amici", compagni di dissipazioni e parassiti del C. vedessero nel vescovo il loro peggior nemico, e si accordassero per eliminarlo. L'occasione si presentò quando - dopo la tregua trimestrale stipulata il 13 luglio 1390 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] che provocavano ai commerci di Venezia, ma dalla tensione che creavano nell'Adriatico, compromettendo la tregua tra la Serenissima e confessandosi et comunicandosi, et ben spesso ricorendo a Dio con publiche orationi et con voti, rispondendo insieme ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] Occidente, è se la n. si possa identificare con Dio. In M., tuttavia, questa identificazione appare poco frequente e rinuncia ma, al contrario, come ricerca senza tregua della possibile e migliore via di salvezza nell’ordine politico.
In quest’ottica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra del Peloponneso
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella primavera del 431 a.C., con l’attacco tebano a Platea [...] di guerra all’alleanza con i Tebani, che nella primavera del 431 a.C., avevano rotto una tregua faticosamente è di grande entusiasmo e fiducia, ma viene avvelenato da un oscuro episodio – la mutilazione dei falli dei pilastri raffiguranti il dio ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] di riconoscimenti), il G. convocò per l'indomani i capi delle fazioni, inducendoli a concludere una tregua e ruinò forsi la mità di quello con tanta furia e tanto tremar, che pareva che 'l mondo chazesse […]; tamen per la Dio gratia è vivo, ché ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] modo e sforzato dall'intemperanza disse: per Dio, che a vostro dispetto ponerò il tribunale di scomunica a carico di Carlo V e di Filippo II, e nel maggio si pensò di mandarlo presso la corte francese per dar conto al re cristianissimo della tregua ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] dei principi cristiani. Donde questo tentativo di indurre alla pace, o perlomeno a una tregua, Francesco I e Carlo V. Le donna di molto valore e spirito grande, e che interviene in tutti i consigli) bisogneria che Dio ritornasse a riformare uno di ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] franco-veneta si era incrinata: il re di Francia si sdegnò vivamente per la tregua conclusa improvvisamente da Venezia con Massimiliano, di accordo con i Francesi e, soprattutto, era per una vigorosa moralizzazione della vita veneziana, perché Dio ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...